Il mese di maggio 2022 ci regala un’altra novità editoriale dedicata a Jane Austen grazie alla casa editrice Emons, specializzata in audiolibri, che pubblica oggi 12 maggio un Audionotes (ovvero un prezioso taccuino con audiolibro scaricabile) di Persuasione letto da Paola Cortellesi. Si tratta della terza interpretazione austeniana da parte della grande attrice italiana, che va ad aggiungersi alle due già realizzate sempre per Emons, Ragione e sentimento e Orgoglio e pregiudizio, di cui abbiamo già parlato in questa nostra sala da tè tutta per Jane (link in fondo al post).
Per me, è una sorpresa graditissima non solo perché Persuasione è il mio preferito (a pari merito con il mio Primo Amore Austeniano, Orgoglio e Pregiudizio) ma anche perché speravo di vedere realizzato prima o poi il proseguimento della serie Emons con gli altri romanzi maggiori, e in particolare proprio Persuasione e L’Abbazia di Northanger (già mi sembra di sentire Paola Cortellesi dare voce alle avventure sociali della giovane inesperta non-eroina Catherine Morland e della sua irresistibile guida Henry Tilney, sono sicura che Paola sia perfetta per rendere la dose gigantesca di ironia di questo romanzo!). Sono stata accontentata al 50 per cento! E chissà che presto non arrivi anche Northanger?… Sperare e sognare non costa nulla.
Ma intanto, versiamoci questa tazza di tè piacevolmente rinvigorente e andiamo a scoprire insieme tutti i dettagli su questo nuovo Persuasione letto da Paola Cortellesi!
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Jane Austen nei Meridiani Mondadori
Il 2022 ci regala un grande evento editoriale tutto italiano: dopo un’attenta progettazione e realizzazione a cura di Liliana Rampello (docente, saggista, critica letteraria), Jane Austen entra a far parte della prestigiosa e storica collana I Meridiani di Mondadori, un importantissimo e fondamentale omaggio del nostro paese al genio letterario dell’amata autrice inglese. Personalmente, attendevo questo momento da anni e sono molto felice che sia arrivato perché offrirà a lettrici e lettori italiani un’occasione preziosissima e unica di conoscenza e approfondimento dell’opera austeniana, anche grazie a nuove traduzioni e un ricco apparato critico.
Avrò l’onore e il piacere di conversare di quest’opera direttamente con la curatrice, Liliana Rampello, in un incontro in presenza a giugno ma intanto raccomando a chi legge di fare il possibile per partecipare alle presentazioni del libro che si terranno in presenza in diverse città d’Italia e partiranno il prossimo 12 maggio con la tappa inaugurale di Milano e proseguiranno il 16 maggio con la tappa di Bologna. Ho raccolto tutti i dettagli su questa novità e sul calendario di presentazioni in un articolo per Jane Austen Society of Italy (JASIT), che potete leggere nel link indicato di seguito.
Juvenilia: le allegre scorribande letterarie di una ragazzina ribelle di nome Jane Austen
Gli Juvenilia di Jane Austen sono generalmente poco conosciuti e letti dai suoi ammiratori, persino dai più appassionati: basta nominare un titolo qualsiasi della raccolta per assistere a reazioni di stupore perché non se ne conosce nemmeno l’esistenza. Nel nostro paese, questo è in buona parte colpa della protratta assenza di un’edizione completa in lingua italiana (destino crudele e difficilmente spiegabile che riguarda anche le biografie). Nel corso del tempo, solo uno sparuto manipolo di case editrici, alcune di esigua distribuzione sul territorio, si sono avventurate a pubblicare qualche rara opera tratta dalla raccolta, lasciando così il pubblico italiano del tutto ignaro dei tesori racchiusi nello scrigno delle opere giovanili dell’autrice.
Un primo segnale positivo si è avuto nel 2015 con la pubblicazione di Lady Susan e le altre, un volume di Elliot che raccoglie, oltre a Lady Susan, anche una selezione degli Juvenilia. Ma dalla scorsa estate, questa lacuna non ha più alcuna giustificazione perché due importanti case editrici (ebbene sì, due) hanno pubblicato la raccolta integrale degli Juvenilia, Rogas ed Elliot – uno degli omaggi più belli tributati a Jane Austen nell’anno del Bicentenario della sua morte.
Nessun Janeite può dirsi tale se non ha nel proprio curriculum la lettura di questi gioiellini – diamanti grezzi e acerbi, sì, ma così preziosi e brillanti da splendere di una potente luce propria già sorprendentemente originale e caratterizzata, che lascia vedere nella giovanissima scrittrice in erba il fulgido futuro dell’autrice matura, e tutto il caratterino volitivo e anticonformista della donna Jane Austen.
Preparatevi ad un tè delle cinque fresco e vivace, animato dalle scorribande letterarie di una penna allegramente irrequieta, che risponde con spontaneità agli ordini di una mente acuta alimentata da uno sguardo penetrante e mai sazio del mondo. Stiamo per osservare da vicino il ritratto dell’artista Jane Austen da giovane.
E poi, correte in libreria a procurarvi una copia degli Juvenilia e tuffatevici dentro a capofitto.
Collana Jane Austen di LaRepubblica: i dettagli delle edizioni
Una delle domande più frequenti (se non LA più frequente in assoluto) che mi sento rivolgere da quando condivido pubblicamente le mie elucubrazioni austeniane in questa sala da tè nella blogsfera riguarda le edizioni italiane delle opere di Jane Austen: qual è la migliore, da un punto di vista della traduzione e della curatela? Per rispondere a questa domanda, ho anche pubblicato un post con i consigli di chi se ne intende perché ha tradotto tutta Jane Austen, Giuseppe Ierolli (link in fondo al post).
Se è vero che ogni amante della lettura tende a porsi questa domanda proprio in nome del massimo rispetto dell’opera dell’autore nella lingua originale e per riceverne al meglio il messaggio, è altrettanto vero che l’attenzione degli appassionati di Jane Austen nei confronti della resa delle sue parole nel nostro codice linguistico è sempre molto alta, anche da parte di chi non ne conosce la lingua madre, l’inglese; probabilmente, questo accade perché Il valore enorme della sua arte compositiva è comunque percepito nella sapiente costruzione della frase, della struttura e della trama dell’intero romanzo, anche se filtrato dal traduttore.
Fin dall’annuncio dell’uscita di questa collana di La Repubblica dedicata a Jane Austen, apparsa in edicola a partire dallo scorso 12 luglio ed appena conclusasi, si sono susseguite le richieste di informazioni sulle edizioni utilizzate per questa splendida collezione celebrativa del Bicentenario della morte dell’autrice, composta da nove libri: oltre ai sei romanzi maggiori, anche Lady Susan e altri romanzi giovanili, l’incompiuto Sanditon e una selezione di lettere, e infine la biografia Ricordo di Jane Austen.
A beneficio di chiunque desideri collezionare questi testi dopo la loro uscita, chiedendo gli arretrati alla propria edicola di fiducia, o voglia semplicemente conoscerne tutti i dettagli editoriali, riepilogo di seguito le informazioni sulle edizioni utilizzate (case editrici, traduttori) e sulle bellissime copertine. Con qualche nota personale.
In fondo al post: come richiedere gli arretrati.
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Il bicentenario 2017 riporta in libreria I Janeites e il Ricordo di Jane Austen.
Le ricorrenze sono sempre una grande occasione di conoscenza e approfondimento: il modo migliore per rendere omaggio a un Grande della letteratura soprattutto nelle date importanti ed evocative è portare maggiore attenzione alla sua opera, promuovendo la lettura dei suoi scritti ma anche di quelli che indagano la sua figura.
Quest’anno, il Bicentenario della morte di Jane Austen sta facendo fiorire nuove iniziative editoriali anche in Italia, andando così a colmare lacune che durano, inspiegabilmente, da alcuni decenni o addirittura da sempre.
A fronte di un seguito ormai visibilmente vasto e fedele di appassionati lettori di Jane Austen, il mercato editoriale italiano è rimasto desolatamente fermo alle tante edizioni dei romanzi maggiori (non c’è casa editrice che non ne abbia una collezione), a qualche sporadico derivato austeniano, non sempre scelto con la cura dovuta, e a un’esigua manciata di saggi. Le lettere, ad esempio, sono state pubblicate nel 1997 in versione ridotta da Theoria, ma sono presto uscite di catalogo e rispuntate solo in qualche libreria dell’usato.
Ora il vento è cambiato e ci ha portato qualche graditissima sorpresa libresca: dopo l’avvio della collana Jane Austen di La Repubblica (qui tutti i dettagli) che comprende anche una selezione di Lettere, sono da poco disponibili in libreria anche gli Juvenilia (in versione integrale, e in ben due diverse edizioni, Elliot e Rogas!), la raccolta dei saggi di Virginia Woolf (dal titolo Jane Austen, ed. Elliot), I Janeites (ed. Elliot), il bel racconto di Rudyard Kipling che consacra il mito Jane Austen e il suo agguerritissimo seguito, e Ricordo di Jane Austen (ed. Elliot), la biografia pubblicata nel dicembre del 1870 dal nipote James Edward Austen-Leigh.
Il tè delle cinque di oggi è dedicato a questi ultimi due titoli, di cui abbiamo già conversato in passato e che ora più che mai vi invito a leggere con tutta la passione e l’attenzione di cui è capace un Janeite.