Dedico questo post a tutti coloro che, di fronte alla profusione di edizioni italiane dei romanzi canonici di Jane Austen, non sanno quale scegliere e magari incappano in traduzioni che rischiano di rovinare il piacere della lettura o in edizioni poco curate, piene di refusi, o povere di materiale introduttivo.
Quando vengo richiesta di un consiglio, le mie risposte sono sempre parziali, mio malgrado e con grande rammarico, perché sono abituata a leggere Zia Jane in originale ed ho esperienza diretta di poche traduzioni italiane (almeno due per ogni romanzo, il che non è misura sufficiente per un panorama esauriente).
Per questo post riparatore e, spero, utile, devo fare almeno due ringraziamenti importanti.
Il primo va ad alcuni lettori con cui abbiamo scambiato privatamente qualche parere in proposito: Giuliana, Hana, Michela e Nicholas, i quali mi hanno aiutata a capire quanto questo tema sia molto sentito e richieda una trattazione specifica.
Il secondo va a Giuseppe Ierolli che, per il nostro tè delle cinque di oggi, ha scritto questa analisi delle edizioni disponibili dei romanzi canonici, alla luce della sua esperienza di appassionato austeniano che, dopo essere stato un attento lettore, è diventato anche un accurato traduttore (che, come ben sapete, vi consiglio spesso). Ecco il suo parere.
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