Archivi categoria: Case Editrici

Acume, ironia e misteri: Jane Austen indaga! (serie Barron, vol.1)

barron_lady_scargrave_coverOvvero: le mie esperienze di lettura dei romanzi di Stephanie Barron, della serie “Le indagini di Jane Austen”.
Prima puntata: La disgrazia di Lady Scargrave (vol. 1).

Lo confesso: la mia tanto decantata tolleranza nei confronti dei derivati da Jane Austen ha una falla. Posso sopportare che vengano rimaneggiati i suoi romanzi perché si tratta pur sempre di opere di fantasia sulle quali la fantasia può continuare ad essere sollecitata (sull’esito di tali sollecitazioni, ognuno è libero di esprimere il proprio parere). Ma che la fantasia debba riportare in vita anche l’autrice stessa, Jane Austen in persona, ecco… questo suscita un istintivo, irrefrenabile rigetto, forse dato da uno strano, rispettoso senso del pudore.
Creare dei romanzi o dei film di cui Jane Austen stessa è la protagonista mi sembra più che un azzardo. Quasi un reato di lesa maestà!
Tuttavia, se mi lasciassi prendere da questa preclusione, non avrei mai goduto di quei due film, Becoming Jane e Miss Austen regrets che, invece, mi sono piaciuti molto e che non smetto di raccomandare a tutti.
Ecco perché, quando vidi il primo volume di questa serie, dedicata a Le indagini di Jane Austen, mi vennero i brividi e non volli leggerlo. Ma il passaparola in rete continuava a rimandare giudizi positivi. Così, mi decisi ad acquistarlo e leggerlo.

E la sorpresa è stata più che piacevole!

Continua a leggere

Quello che resta: metamorfosi dell’eroe imperfetto (Trilogia Aidan, vol. 3)

aidan_quello_che_resta_coverTerza puntata sulla “Trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo” di Pamela Aidan – Vol. 3: Quello che resta.
Anche in questo caso, data la notevole quantità di chiacchiere, consiglio di mettersi comodi e servirsi più volte di tè e biscotti…
(Puntate precendenti: Vol.1: Per orgoglio o per amoreVol. 2: Tra dovere e desiderio)

Girando l’ultima pagina, ci si sente dispiaciuti nel constatare di essere già alla fine della cronistoria, tale è il piacere con cui scorrono le 440 pagine di questo romanzo. Tanto che vi verrà una voglia irresistibile di ricominciare, innanzitutto ovviamente con l’originale di Jane Austen…
Questo terzo libro è senza dubbio il migliore dei tre. Del resto, l’originale di Miss Austen cambia ritmo proprio dall’arrivo separato di Elizabeth e Darcy nel Kent, in primavera, ed è impeccabile nell’incalzare della trama: una brava (ri)scrittrice qual è la Aidan non può non sfruttare appieno il tappeto soffice ma solido che viene intessuto dal magico telaio di zia Jane.

Continua a leggere

Il lungo inverno di Mr Darcy (Trilogia Aidan, vol. 2)

aidan_dovere_desiderioSeconda puntata sulla “Trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo” di Pamela Aidan.
Vol. 2: Tra dovere e desiderio.
E’ curioso che sul volume che mi ha soddisfatta di meno abbia così tanto da dire! Servitevi di tè e biscotti più volte…

PIU’ DI QUATTRO MESI IN POCO PIU’ DI DUE CAPITOLI
Fine di novembre – inizio di aprile. Si tratta del periodo tra la partenza di Mr Darcy e dell’amico Charles Bingley dalla casa di campagna di Netherfield Park verso il riparo rassicurante delle loro lussuose dimore londinesi; e l’arrivo di Darcy a Rosings, la sontuosa tenuta di sua zia Lady Catherine de Bourgh, nel Kent, dove egli incontrerà nuovamente i vivaci ed irresistibili occhi neri di Elizabeth Bennet.
Sono i quattro mesi di quel profondo inverno che Jane Austen in Orgoglio e Pregiudizio ha romanzato brevemente dal punto di vista di Elizabeth, divisa tra le pene d’amor perduto di sua sorella Jane (a causa della partenza di Mr Bingley) e le gioie dell’amor trovato della sua più cara amica Charlotte Lucas, divenuta Mrs Collins e trasferitasi a Hunsford, il rettorato di Rosings – il tutto condensato in pochi brevi capitoli (23-26) e, soprattutto, nell’incipit del 27, nella cui mirabile sintesi Jane Austen sembra esaltare la staticità letargica ed ovattata dell’inverno.

Jennifer Ehle (Elizabeth Bennet), Pride and Prejudice, BBC 1995

L’intento di questo secondo libro della trilogia di Pamela Aidan è colmare questa voragine narrativa in cui Darcy sparisce completamente di scena per scoprire come, al momento dell’inaspettata riunione con Elizabeth, si sia prodotto in lui un evidente cambiamento nell’atteggiamento verso i propri sentimenti nonché verso le scelte compiute fin lì.

Continua a leggere

Che cosa c’è dietro il tuo sguardo enigmatico, Mr Darcy? (Trilogia Aidan, vol. 1)

Prima puntata sulla “Trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo” di Pamela Aidan – Vol. 1: Per orgoglio o per amore
Prima di lasciarvi alla lettura, vi prego di considerare innanzitutto la mia raccomandazione: non leggete questi libri se non avete letto l’originale, l’unico, l’insuperabile Pride and Prejudice/Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen! Vi perdereste il senso dell’opera di Pamela Aidan ma soprattutto il piacere di scoprire la  vicenda austeniana da un punto di vista molto speciale.
In secondo luogo, la seguente doverosa premessa.

I TORMENTI DI UNA JANEITE!
Con i derivati dalla materia austeniana mi picco di essere molto tollerante, persino quando ad essere saccheggiato, manipolato, piegato alle ragioni del commercio, più che a quelle della letteratura, è proprio il mio grande amore, Orgoglio&Pregiudizio. Inevitabilmente, puntualmente, prendo certe cantonate…
Così, quando due anni fa incrociai lo sguardo con questa trilogia di Pamela Aidan, è scattata la curiosità insieme a qualche dubbio: Darcy, l’intoccabile, è perfetto così com’è… Riscriverlo quasi pedissequamente pretendendo di mettere a nudo il suo animo, riempiendo i buchi sapientemente lasciati dalla sua creatrice, diventa quasi un atto di superbia se non un’eresia! Eppure… Confessiamocelo tra noi.
Chi non ha mai fantasticato su cosa abbia provato LUI la prima volta che si è trovato di fronte quella impertinente di Elizabeth Bennet, dotata di una bellezza anticonvenzionale quanto il suo carattere?..
Che cosa abbia detto o fatto, esattamente, nei momenti cruciali del libro in cui salva diverse situazioni spinose?…
Che cosa lo abbia spinto a dire ciò che ha detto ad Elizabeth durante la prima burrascosa ed inaccettabile dichiarazione d’amore?…
Chi non ha desiderato vederlo un po’ di più nell’intimità familiare, con la sua amata sorella Georgiana e con gli amici più cari, Bingley ed il colonnello Fitzwilliam?…
E sia, mi sono detta, leggerò questo romanzo!

Servitevi di abbondante e robusto tè nero, nonché di generose porzioni di biscotti e tramezzini, sto per raccontarvi la mia esperienza di lettura di questa Trilogia dedicata all’intoccabile Mr. Darcy.

Continua a leggere

Un tè proprio come lo faceva zia Jane

tea-with-jane-austen-255430461Eccolo qui, il libro idealmente “gemellato” con questo blog!
Tempo fa, andando senza meta qua e là per la rete, seguendo solo la mia curiosità (vagabonda instancabile, ahimé), sono incappata in questo libro: avevo da poco pubblicato i primi post e pensai che fosse una meravigliosa coincidenza significativa! E poi, un libro così… Come non possederlo? E soprattutto, come non condividerlo QUI?

Questa, infatti, è l’apoteosi di due delle mie passioni: il tè e Jane Austen. (presumo che siamo in molti, vero?) Due elementi che stanno così bene insieme da sembrare un binomio inscindibile, creati così dall’alba dei tempi, perfettamente in armonia. Ho voluto questo libro d’impulso, solo perché il titolo evoca potentemente tutte le meraviglie che questi elementi sono capaci di produrre nella mia anima…

Tea with Jane Austen di Kim Wilson, edito da Frances Lincoln Publishers, presenta sei capitoli che perlustrano in lungo e in largo usi e costumi intorno al tè in periodo Regency, osservandolo attraverso Jane Austen, la sua vita quotidiana e le sue opere.
Irresistibile, istruttivo e divertente: sono molte le citazioni ed i riferimenti ai suoi scritti, opere letterarie o lettere, che costellano questo saggio, fatto anche di ricette casalinghe, per uno sguardo d’insieme dettagliato sulla vita quotidiana ai tempi di Jane, scandita da fumanti tazze di tè.

Continua a leggere