Archivi categoria: Intorno a Jane Austen

Orgoglio e Pregiudizio 1940, ovvero: Adorabile Infedele

Quale che sia il vostro giudizio, vi chiedo un caloroso applauso ed un’ovazione per questo film, il primo adattamento cinematografico di Pride and Prejudice (preceduto da uno sceneggiato tv BBC del 1938, andato irrimediabilmente perduto), nonché un grande successo, duraturo, che ha aperto la strada a tutti gli adattamenti successivi.
Troppo spesso, la nostra tv lo trasmette colorato al computer, un vero affronto al suo bianco e nero originale, sfolgorante e variegatissimo. Io me lo gusto sempre in privato, grazie al DVD di cui sono gelosissima e fiera proprietaria. Ed ogni volta guardarlo è fonte di grande divertimento e piacere – ma anche di tenerezza, se penso a quanto ero giovane e del tutto ignara di ciò che avrei scoperto grazie a quelle improbabili crinoline, nella tarda primavera dei miei vent’anni.

Siate pazienti e benevoli, oggi, e lasciate che vi serva il mio tè delle cinque fuori orario e sulla macchina del tempo. Non solo perché l’oggetto delle mie elucubrazioni è un film che ha la stessa età di quei gentili vecchietti che sono i miei genitori ma anche perché in questo caso più che in qualunque altro devo farvi seguire il corso dei miei ricordi personali.

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Jane Austen musa ispiratrice di Elizabeth Gaskell, al di là di Nord e Sud?

Elizabeth Gaskell

Elizabeth Gaskell

 

Siete sempre più innamorati di Elizabeth Gaskell e del suo Nord e Sud? Vi ha appassionato la riflessione di Gabriella Parisi sulle analogie tra questo romanzo e Orgoglio e Pregiudizio? Oggi vi invito a leggere un’altra interessante riflessione che Mara Barbuni compie sui punti di contatto tra le due autrici. Ecco un estratto:

Nonostante le diversità, molti lettori hanno scorto un importante legame fra le opere di Gaskell e Austen, non solo riguardo ai contenuti (come per Orgoglio e pregiudizio e Nord e sud, simili già a partire dalla dicotomia del titolo), ma anche in merito alla scelta di uno schema letterario che è diventato il marchio di fabbrica di larga parte della cultura inglese. Sto parlando del modello del “villaggio”.

Chi ha letto Cranford, ha già colto lo spirito di questa riflessione. Che si sofferma anche su alcune curiose analogie biografiche…

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Alle quali aggiungo questa nota: Elizabeth Gaskell trascorse i suoi ultimi giorni a Alton, nello Hampshire, amatissima contea natia di Jane Austen, a pochi chilometri da quel Chawton Cottage che ne vide rinascere il genio creativo. Il fascino di queste coincidenze significative è pieno di suggestioni…

Il microcosmo austeniano come modello narrativo
di Mara Barbuni
sul sito di JASIT

Austenland, un’insipida fanfiction sul fanatismo austeniano.
Dal libro allo schermo (Alla ricerca di Jane) il risultato cambia?

AustenlandNon vado per il sottile quando un derivato austeniano mi delude, soprattutto se si tratta di un’ottima occasione sprecata malamente.
Chi frequenta questa sala da tè sa che è già capitato, per di più con alcuni grandi successi come Pride and Prejudice and Zombies (Orgoglio e Pregiudizio e Zombie) o The Jane Austen Book Club (Il Club di Jane Austen) – il libro, non il film.
Nel primo caso, siamo ancora in attesa di un adattamento cinematografico: è stato annunciato più volte nel corso degli anni e ogni volta con un regista, uno sceneggiatore, degli attori diversi – tanto che ormai ho smesso di sperare che una versione per il grande schermo possa riscattare un’operazione editoriale molto discutibile.
Nel secondo caso, il film tratto dal romanzo nel 2007 ha effettivamente migliorato un libro con pochi pregi e molti difetti, nonostante le ottime intenzioni dichiarate dal titolo e alcuni sprazzi di originalità sparsi qua e là nelle pagine.
Con Austenland, il romanzo di Shannon Hale del 2007, mi sono sentita di nuovo in questa situazione imbarazzante.. di quelle che solo un’intera teiera fumante può aiutare ad affrontare.

L’occasione per parlare oggi di questo libro è l’uscita italiana del film che ne è stato tratto, che qui da noi ha un titolo diverso dall’originale, Alla ricerca di Jane.
(Detto tra noi, fatico a capire perché il titolo originale del film, identico a quello del libro, Austenland, perfettamente evocativo e, di conseguenza, parlante a tutti e non solo ai Janeite, sia stato mutato in un ben più scialbo, anonimo Alla ricerca di Jane. Misteri del marketing cinematografico italiano.)

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“Viaggio letterario alla scoperta del tè” Un assaggio di citazioni tra tè, libri e (non solo) Jane Austen

In questa giornata festiva, vi invito a un tè delle cinque che omaggia il legame indissolubile tra tè e libri, a me (e non solo a me!) molto caro. L’occasione mi è offerta da una cara amica, Romina, frequentatrice assidua di questa sala da tè ma anche dei salotti limitrofi, che mi ha segnalato un articolo di The New Yorker del novembre 2010 dedicato proprio a questo binomio magico.
Inevitabilmente, l’autrice Eileen Reynolds apre con la famosa citazione dell’incipit di The portrait of a Lady (Ritratto di Signora) di Henry James:
Under certain circumstances, there are few hours in life more agreeable than the hour dedicated to the ceremony known as afternoon tea.
Sotto certi aspetti ci sono nella vita poche ore più piacevoli di quelle dedicate alla cerimonia del tè del pomeriggio.
Ma, ancor più inevitabilmente, la breve passeggiata attraverso le manifestazioni di questo invitante connubio procede parlando di Lei, Jane Austen, per di più con quello che considero da tempo il libro simbolo di questo blog, Tea with Jane Austen di Kim Wilson (edito da Frances Lincoln Publishers).
Decisamente inevitabile anche per me proporvi una chiacchierata – e una tazza di tè – intorno a questo articolo!
Ringrazio vivamente Romina per la segnalazione e sua sorella Eleonora per la traduzione gentilmente concessa a UTCJA.
Buon Ognissanti a tutti!

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Finalmente in tv Io, Jane Austen (Miss Austen Regrets) su laeffe, domenica 22 settembre 2013

Dalla scorsa primavera, l’inizio delle trasmissioni di laeffe (il canale del digitale terrestre di La Feltrinelli) ha coinciso con l’inizio di un periodo molto felice per tutti coloro che hanno sempre desiderato vedere gli sceneggiati e i film in costume (o period drama) della BBC sulle nostre reti televisive.
Fin da subito, laeffe ha scelto di puntare molto sugli adattamenti delle opere di Jane Austen, deliziandoci con Emma (2009), Ragione e Sentimento (2008) e il leggendario Orgoglio e Pregiudizio (1995) in edizione ridoppiata e integrale.
Pensate che tutto ciò fosse già sufficientemente miracoloso?
Ebbene, laeffe ci regala un altro appuntamento da non perdere!

Domenica 22 settembre, alle 22:00
su laeffe
Io, Jane Austen

il film della BBC (2008) che ricostruisce gli ultimi anni di vita della geniale autrice di capolavori indimenticabili.

Questo film è un piccolo gioiello, che conosco da tempo e ritengo essere uno dei migliori film mai realizzati “intorno a” Jane Austen e alla sua opera.

(Di seguito, una breve recensione)
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