Ma quanto si parla di Jane, ultimamente?
La danno per morta avvelenata dall’arsenico in un’oscura faida familiare (ma è solo un romanzo, opera di fantasia su labilissime evidenze, chiaro?) o finalmente ritrovata nelle sue fattezze reali in un ritratto finora sconosciuto (ma dalla provenienza ancora più oscura della faida di cui sopra, per di più donato all’attuale proprietaria il 1 aprile di quest’anno, chiaro?)…
Non è piacevole constatare che ci sono sempre ragioni commerciali, dietro queste strepitose scoperte del secolo. Ma c’è il lato positivo: si parla di Jane Austen. Che è sempre un toccasana. E in questo guazzabuglio mediatico, sono sicura che qualcuno sarà incuriosito e spinto a scoprirla nella sua vera dimensione: i suoi romanzi. Non tutto il fastidio viene per disturbare… E Jane Austen viene sempre e solo per farci tanto bene.
È notizia di pochi giorni fa il ritrovamento di un ritratto che viene ritenuto, da chi lo ha pubblicizzato, come quello più vicino alla realtà (in fondo al post, link utili per leggere la notizia).
È anche in questo caso, un’ipotesi abilmente sfoderata in occasione dell’imminente pubblicazione di un libro (guarda un po’ il caso). Tuttavia, la BBC ha già imbastito su ciò un documentario che andrà in onda il 26 dicembre prossimo. Non ci resta che sospendere il giudizio ed attendere ciò che sarà scoperto in futuro – anche perché è un ritratto spuntato dal nulla, del quale non si conosce, se non vagamente, la provenienza…
(Pensiero impertinente: e se fosse come le famose teste di Modigliani scolpite in garage da un gruppo di burloni?…)
Ma, intanto, vale la pena cogliere questa occasione per fare un po’ di ordine nella galleria dei ritratti di Miss Jane Austen. Qual è il vero volto che da quasi due secoli siamo abituati ad associare al suo nome?