Archivi categoria: Opere di Jane Austen

Un solo genere: la grande letteratura.
L’opera omnia di Jane Austen in edicola con La Repubblica!

Romanzi di Jane Austen - Collana La Repubblica 2017Il bello (bellissimo, stupendo, meraviglioso) delle celebrazioni importanti è che suscitano tante iniziative. Per la legge dei grandi numeri, le cose inutili, banali, trite e ritrite, sono prima o poi compensate da alcune perle preziose che esaltano la qualità dell’omaggio che viene reso all’evento, alla persona, alla memoria.
In questo intensissimo 2017 in cui cade il Bicentenario dei Bicentenari austeniani, quello della morte di Jane Austen, la regola è più che mai vera e accade continuamente sotto i nostri occhi, intorno a noi Janeite mai sazi di lei. Sta letteralmente accadendo di tutto – anche, udite udite, nel mondo editoriale.
In un’Italia in cui ogni casa editrice non rinuncia ad avere la propria brava edizione dei sei romanzi austeniani ma è rarissimo che decida di avventurarsi in qualunque altro tipo di pubblicazione austeniana, il mio grazie sincero va a tutte le case editrici che stanno finalmente pubblicando qualcosa intorno a Jane Austen. Ma la mia tazza di tè speciale oggi va a La Repubblica – Gruppo L’Espresso per l’operazione che ha avviato mercoledì 12 luglio, a pochi giorni dalla data fatidica, il 18.

In edicola, con il quotidiano La Repubblica, ogni mercoledì fino al 12 settembre, è presente anche un libro austeniano (a soli 5,90 euro!).
A rendere preziosa questa iniziativa sono molte caratteristiche.
Innanzitutto: il fatto che sia così facilmente distribuita su tutto il territorio nazionale attraverso le edicole, e porti la nostra Autrice Geniale all’attenzione anche di coloro che (ahimé!) non sono abituati a frequentare le librerie, e con un prezzo più che accessibile.
Inoltre, a fronte di un costo economicissimo, spicca, ad esempio, la confezione dei libri (dalle copertine perfettamente irresistibili). Ma soprattutto, la ricchezza delle proposte. L’elenco delle uscite è estremamente interessante perché non appaiono solo i sei romanzi maggiori, come sarebbe facile supporre, ma anche altre chicche introvabili, assolutamente imperdibili, che rendono questa collana una vera immersione totale nell’opera e nella vita di Jane Austen. Con un graditissimo, agognatissimo accento sulla sua modernissima universalità.

Nell’offrirvi un tè pieno di entusiasmo e di dettagli utili a mettere le vostre manine di veri Janeite su queste preziose chicche editoriali, concedetemi di urlare con tutto il fiato divulgativo che ho nella tastiera: Leggete più Jane Austen! Jane Austen fa bene! – E grazie, La Repubblica!

In fondo al post: i dettagli delle edizioni utilizzate per la collana + come richiedere gli arretrati.

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The Lizzie Bennet Diaries rewind. Lizzie e il suo vlog tornano, daccapo.

The Lizzie Bennet Diaries ep. 1My name is Lizzie Bennet and I’m back… from the beginning!
Così potrebbe accoglierci Lizzie Bennet, ventiquattrenne californiana laureanda in Scienze della comunicazione, se potesse fare una nuova intro in apertura dell’attesissima replica (se così si può chiamare) delle 100 e oltre puntate della sua avventura di vlogger in The Lizzie Bennet Diaries, che ha infiammato il web per un anno intero, tra 2012 e 2013.
La famosa web series dei primati (ad esempio, è la prima in assoluto tratta da un testo letterario), che adatta in chiave moderna Orgoglio e Pregiudizio, è sempre rimasta disponibile gratuitamente su Youtube, quindi anche chi non la vide “in diretta” avrà avuto modo di imbattersi nella storia di Lizzie & Co in seguito.
Ma questa volta è diverso. Per festeggiare i suoi cinque anni, la serie torna ad essere trasmessa tutta daccapo dal primo episodio con tutti i suoi vlog collaterali e soprattutto con il ricco, articolato materiale mediatico e social che ha accompagnato la messa in onda originale. Potremo rivivere un anno – sì un anno intero! – di emozioni con i protagonisti e le vicende di questo geniale adattamento in chiave moderna di Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio).

Dunque, non perdiamo l’occasione di prendere parte, di nuovo o per la prima volta, a questa follia austeniana moderna e molto ben organizzata, per vedere concretamente quanto perfetta sia Jane Austen anche per la nostra realtà ipertecnologica.
Perché guardarla? A mio avviso, questa web series è stata l’omaggio più bello all’eterna modernità di Jane Austen perché ha adattato Orgoglio e Pregiudizio alla nostra contemporaneità in modo originale ma fedelissimo al romanzo, risultando geniale.
Dove, come, quando vedere la replica di The Lizzie Bennet Diaries? Di seguito tutti i dettagli.

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È solo un romanzo! – Jane Austen Dixit

«”E che cosa state leggendo signorina?” “Oh! È solo un romanzo!” risponde lei, mentre posa il suo libro con affettata indifferenza, o con momentanea vergogna. “È solo Cecilia, o Camilla, o Belinda”, o, in breve, solo un’opera in cui si dispiegano gli enormi poteri dell’intelletto, in cui la massima conoscenza della natura umana, la più felice descrizione delle sue sfaccettature, la più vivida dimostrazione di spirito e intelligenza, sono trasmesse al mondo nel linguaggio più ricercato. »

«”And what are you reading, Miss —-?” “Oh! It is only a novel!” replies the young lady; while she lays down her book with affected indifference, or momentary shame. – “It is only Cecilia, or Camilla, or Belinda;” or, in short, only some work in which the greatest powers of the mind are displayed, in which the most thorough knowledge of human nature, the happiest delineation of its varieties, the liveliest effusions of wit and humour, are conveyed to the world in the best-chosen language.»

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Un sole che illumina, riscalda e non si spegne mai. Buon compleanno a Orgoglio e Pregiudizio

 

In me c’è un’ostinazione che non sopporterà mai di essere intimorita dalla volontà degli altri. Il mio coraggio cresce sempre, a ogni tentativo di intimidirmi.
[There is a stubbornness about me that never can bear to be frightened at the will of others. My courage always rises with every attempt to intimidate me.]
– Elizabeth Bennet a Mr. Darcy, cap. 31 –

Perché amo Jane Austen? Una delle tante risposte possibili è questa citazione.
Racchiude tutto il carattere non solo di questa brillante eroina anticonformista, ma anche dell’Eroina Austeniana come archetipo narrativo e sociale, nonché dell’intera opera della sua Creatrice, nonché della personalità della Creatrice stessa.
Ed è una delle mie tre citazioni austeniane preferite, il mantra austeniano che non smetto di ripetermi da quando avevo vent’anni e feci la conoscenza di Miss Bennet e, grazie a lei, di Miss Austen.

Buon Compleanno a Orgoglio e Pregiudizio,
un sole che illumina, riscalda e non si spegne mai

Qual è la vostra citazione preferita? Scrivetelo nei commenti, se volete.


Tutti i tè delle cinque dedicati al darling child di Jane Austen: Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio)

16 dicembre 1816: Jane Austen e i Due Pollici d’Avorio

Manoscritto della lettera del 16 dicembre 1816, al nipote James Edward

Oggi è una giornata davvero speciale. Mi si potrebbe obiettare che ogni compleanno di Jane Austen è speciale ma oggi, duecento anni fa, questo compleanno si colorò di avorio.
A quel giorno, infatti, risale la lettera scritta al nipote James Edward in cui la “cara Zia Jane” aggiunge ai soliti fatti quotidiani alcune brevi, quasi casuali ma profondissime considerazioni sul proprio mestiere di scrivere, dando di se stessa e del proprio stile un ritratto unico, perfetto, insuperabile.
Né l’autrice né il destinatario di questa lettera potevano sapere, in quel momento, che sarebbero stati presto – fin troppo presto – protagonisti di un momento definitivo e doloroso: Jane non avrebbe festeggiato un altro compleanno poiché il suo passaggio su questa Terra si sarebbe concluso il 18 luglio successivo, mentre James Edward sarebbe diventato the youngest of the mourners, il più giovane dei dolenti, al funerale della Zia – un percorso che per lui sarebbe continuato a lungo e lo avrebbe portato, nel dicembre del 1869, ad essere anche il suo primo biografo con il famoso libro Memoir of Jane Austen (Ricordo di Jane Austen).

Oggi, duecento annni fa, però, c’erano solo pensieri leggeri e candidi come fiocchi di neve a prendere vita sul foglio di carta da lettere che Jane stava scrivendo nel suo rifugio, la sua fucina, la sua casa, quel cottage di Chawton dove viveva dal luglio del 1809 con la madre, la sorella e Martha Lloyd, e dal quale erano partiti per il mondo già quattro romanzi (Ragione e Sentimento, Orgoglio e Pregiudizio, Mansfield Park e Emma). Un nuovo romanzo, Persuasione, era già pronto da agosto e la cara vecchia Susan (la prima versione di L’Abbazia di Northanger, venduta nel 1803 all’editore Crosby e mai pubblicata) era tornata in suo possesso nel mese di marzo e ricevuto qualche aggiornamento.
Sì, i suoi pensieri dovevano essere di certo leggeri e candidi proprio come fiocchi di neve che scendono e si posano al suolo, come le sue parole vergate con gesto sicuro ed elegante sul foglio di carta da lettere…

Oggi, in questa giornata memorabile che segna l’apice di questo lungo periodo di Bicentenari austeniani che abbiamo il privilegio di vivere, vi invito a ricordare questo importante compleanno di Jane Austen con la lettera che ella scrisse quel giorno nel 1816, fissando per sempre sulla carta il proprio ritratto di scrittrice. Inconsapevolmente a futura memoria.

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