Archivi categoria: Romanzi canonici

Novità 2011: edizioni speciali per il Bicentenario di Sense & Sensibility

Il 2011 appena trascorso ha celebrato i ducento anni dalla pubblicazione di Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento), e quindi della prima opera di Jane Austen mai pubblicata.
In questa occasione così speciale, non potevano mancare le edizioni speciali del bicentenario.

Due mi sembrano davvero “più” speciali perché sono state volute dai due luoghi che costituiscono oggi i centri focali del pellegrinaggio letterario sulle tracce di Zia Jane, il Museo di Bath e il Museo della casa di Chawton.

Vediamo che cosa ci ha regalato questo Bicentenario (e se qualche casa editrice italiana ha saputo cogliere l’occasione).

chawton_bicentenary_editionThe New Chawton Edition of Sense and Sensibility

Questa è l’edizione più costosa anche perché è la più preziosa, destinata ai collezionisti. Il Museo di Chawton (The Jane Austen’s House Museum)  ha stampato in sole 500 copie il facsimile della prima edizione di S&S del 1811, di Thomas Egerton, custodita nel museo stesso, e l’ha racchiusa in un cofanetto che contiene anche la riproduzione del sigillo della famiglia Austen, una penna ed un certificato di autenticità.
Il libro, che raggruppa i tre volumi originali, è accompagnato da un fascicolo che contiene una prefazione della prof.ssa Kathryn Sutherland, curatrice del Jane Austen’s Fiction Manuscripts Digital Edition, ed è solo il primo di una serie di edizioni speciali che saranno dedicate ai romanzi di cui si celebrerà il bicentenario nei prossimi anni.

s-2526s_bath_bicentenary_editionThe Bath Bicentenary Edition (Palazzo Editions Limited, Bath)

Anche questa è un’edizione per collezionisti: su tratta di un’edizione illustrata da Niroot Puttapipat, un artista che ha già lavorato alle famose edizioni illustrate della Folio Society di Pride and Prejudice (2006), Emma (2007) e Persuasion (2007).
Anche in questo caso siamo solo all’inizio di una serie di nuove edizioni previste per ogni anniversario austeniano.
Il testo, integrale, è impreziosito da 75 illustrazioni (sia a colori sia in bianco e nero). L’introduzione è stata affidata a Katharine Reeve.

s-2526s_penguin_bicentenary_editionPenguin Classics Hardcover
Anche la nuova edizione di Penguin è rilegata e presenta una copertina rigida ed impreziosita dal disegno di Coralie Bickford-Smith. L’introduzione è quella, ottima e storica, di Tony Tanner.
Fa parte dei classici rilegati della Penguin, un bellissimo colpo d’occhio sullo scaffale della libreria.
E nel 2012 ne uscirà un’altra, con nuove illustrazioni ed un’introduzione della scrittrice Cathleen Schine.

Purtroppo, l’editoria italiana non ha saputo cogliere l’occasione, forse perché Jane Austen si vende come il pane da sola, senza alcun bisogno di investire in ulteriori iniziative…

ragione_sentimento_dalai_2011Ho notato una sola edizione del 2011, della Dalai, in formato tascabile e senza dettagli che la rendano evidentemente concepita per celebrare l’anniversario.

Confesso che il mio più grande desiderio era vedere, anzi, ascoltare una nuova edizione di R&S in versione audiolibro, magari proprio da parte di quella casa editrice specializzatissima, Emons Audiolibri, che tanto bene ha fatto con Orgoglio e Pregiudizio letto da una strepitosa Paola Cortellesi. Spero, per il nostro piacere, di poter presto ascoltare tutti i romanzi canonici curati da questa casa editrice.

ragione_sentimento_ierolli

Segnalo infine la nuova edizione di Giuseppe Ierolli, che ha arricchito la sua traduzione con ulteriore materiale informativo. Come detto altre volte, si tratta di testi gratuiti, disponibili online (con testo originale a fronte) o in PDF (solo traduzione e appendici). Per chi preferisce il buon vecchio cartaceo, il volume è acquistabile su ilmiolibro.it.

Al prossimo Bicentenario!

Link Utili:
– Edizione del Jane Austen’s House Museum di Chawton
– Edizione del Jane Austen Centre di Bath
da Austenprose un post sul lavoro di Niroot Puttapipat
– Edizione Penguin Classics Hardcover
– Edizione Dalai
Un elenco completo delle maggiori edizioni italiane sul sito di JASIT
Come scegliere le diverse traduzioni ed edizioni italiane

Un brindisi al 2012.. con i tè di Jane Austen

In questo primo giorno dell’anno, non potevo esimermi dal formulare nuovamente i miei auguri per questo 2012, cogliendo l’occasione per brindare, come mio solito e come si addice ad una sala da tè, con la mia migliore miscela di tè.
La quale è decisamente austeniana!
Le miscele di tè dedicate a Jane Austen ed ai suoi romanzi sono state una delle scoperte più piacevoli del 2011 appena conclusosi, come abbiamo avuto modo di condividere nel post Il tè di Jane Austen.
Ma ancora più sorprendente è stato leggere tra i commenti di quel post quello dell’ideatrice di questi tè, Ms Julia Matson, proprietaria di Bingley’s Teas, una ragione sociale che è garanzia di comprovata austenianità, perfetto connubio lavorativo di due passioni irresistibili.
Proprio la stessa gentile Julia lo scorso novembre mi ha fatto uno dei regali più graditi dell’anno, una busta arrivata direttamente da Minneapolis (USA) contenente numerosi campioni della sua Jane Austen Tea Series (nella foto, oltre alle bustine dei tè, c’è anche il bel biglietto che le ha accompagnate).
Inutile dirvi che ho assaggiato tutte le miscele di tè e che le mie preferite (e con le quali oggi vorrei festeggiare il 2012),  sono…

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Il vero volto di Jane Austen? (1)

Jane Austen Potraits

Ma quanto si parla di Jane, ultimamente?
La danno per morta avvelenata dall’arsenico in un’oscura faida familiare (ma è solo un romanzo, opera di fantasia su labilissime evidenze, chiaro?) o finalmente ritrovata nelle sue fattezze reali in un ritratto finora sconosciuto (ma dalla provenienza ancora più oscura della faida di cui sopra, per di più donato all’attuale proprietaria il 1 aprile di quest’anno, chiaro?)…
Non è piacevole constatare che ci sono sempre ragioni commerciali, dietro queste strepitose scoperte del secolo. Ma c’è il lato positivo: si parla di Jane Austen. Che è sempre un toccasana. E in questo guazzabuglio mediatico, sono sicura che qualcuno sarà incuriosito e spinto a scoprirla nella sua vera dimensione: i suoi romanzi. Non tutto il fastidio viene per disturbare… E Jane Austen viene sempre e solo per farci tanto bene.


È notizia di pochi giorni fa il ritrovamento di un ritratto che viene ritenuto, da chi lo ha pubblicizzato, come quello più vicino alla realtà (in fondo al post, link utili per leggere la notizia).
È anche in questo caso, un’ipotesi abilmente sfoderata in occasione dell’imminente pubblicazione di un libro (guarda un po’ il caso). Tuttavia, la BBC ha già imbastito su ciò un documentario che andrà in onda il 26 dicembre prossimo. Non ci resta che sospendere il giudizio ed attendere ciò che sarà scoperto in futuro – anche perché è un ritratto spuntato dal nulla, del quale non si conosce, se non vagamente, la provenienza…
(Pensiero impertinente: e se fosse come le famose teste di Modigliani scolpite in garage da un gruppo di burloni?…)
Ma, intanto, vale la pena cogliere questa occasione per fare un po’ di ordine nella galleria dei ritratti di Miss Jane Austen. Qual è il vero volto che da quasi due secoli siamo abituati ad associare al suo nome?

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Il segreto di Mr. Darcy in un articolo di Elvira Serra

dal Corriere della Sera del 26 novembre 2011

Benedetta influenza! Cinque giorni a letto con l’influenza, infatti, hanno fatto scoprire ad Elvira Serra (giornalista di comprovata fede femminista che tiene il blog “La 27ma ora” sul sito del Corriere della Sera) il nostro amatissimo Orgoglio e Pregiudizio e, soprattutto, la figura ormai mitica di Mr. Darcy.
Ne è scaturito un articolo illuminante che provoca una vera e propria “ola” di tutte noi Janeite per la lucidità con cui viene spiegato, a beneficio di chi ancora non lo conosce, “che cos’è” per noi donne moderne questa categoria del pensiero, praticamente un vero archetipo sociale,  “Mr. Darcy” (ma anche Elizabeth Bennet e, nel complesso, Orgoglio e Pregiudizio e Jane Austen in generale).
Anticipo che troverete un’opinione precisa sui tre Darcy dello schermo (Lawrence Olivier, Colin Firth e Matthew MacFadyen): non infervoratevi, si tratta, appunto, di un’opinione personale dell’autrice dell’articolo e, giustamente, su questo ognuna di noi ha un proprio favorito (personalmente, sono molto salomonica – o confusa da cotanto fascino? –  perché fatico a fare a meno di uno qualsiasi di questi, ognuno rappresenta un punto di vista diverso su Darcy). In breve, il vostro favorito non è detto che coincida con il suo. De gustibus non disputandum est, dicevano i nostri saggi avi latini.
Premesso questo, non mi resta che dire: Grazie, Elvira!

Di seguito, le pagine dell’articolo uscito lo scorso 26 novembre sul Corriere della Sera (per le quali ringrazio nuovamente il sito zeroviolenzadonne.it che pubblica una rassegna stampa sempre puntuale e a tutto campo).

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The Other Mr. Darcy (di M.Fairview): un concetto che la mente non considera

monica_fairview__TheOtherMrDarcy…anzi, due! Difficile, infatti, considerare l’idea di un “altro” Mr Darcy: egli è unico ed irripetibile, meravigliosa creazione della magia e della sensibilità di Jane Austen. Inutile cercare altrove, di Darcy ce n’è uno solo, e vive a Pemberley, Derbyshire, Austenland….

Altrettanto impossibile da considerare è l’idea di una Caroline Bingley protagonista di un intero romanzo e, addirittura, figura positiva!

…Eppure, Mrs. Fairview parte esattamente laddove finisce P&P, e più precisamente il giorno del matrimonio di Lizzie e Darcy. E ci sorprende subito presentandoci Caroline sotto un aspetto inconsueto, cioè senza quei freni inibitori dati dal calcolo delle convenienze e dalle apparenze da alta società, ma addirittura in preda allo sdegno ed al dolore per aver perduto l’uomo (con annesso patrimonio e posizione sociale) che riteneva già suo.
Soprattutto, in questo stesso momento ci presenta anche l’altro, quel secondo Mr Darcy impossibile da considerare ma che è lì, per certi aspetti molto simile al primo, unico, originale, Fitzwilliam Darcy ma che mostra subito anche una marcata differenza (l’essere di sangue Britannico ma cresciuto a Boston non può non determinare una miscela di opposti)…

(questa recensione è stata pubblicata per la prima volta sul blog Old Friends and New Fancies il 10 nov. 2011)

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