Dalla rassegna stampa del Bicentenario di Pride & Prejudice del 28 gennaio, per l’evening tea di oggi ripesco due contributi che sottolineano come la modernità di Jane Austen possa essere addirittura sovversiva.
A sostenerlo – come già lo scorso anno in un articolo del Sole 24 Ore – è uno dei massimi studiosi di Jane Austen in Italia, Roberto Bertinetti, docente di Letteratura Inglese a Trieste.
(a dire il vero, tutti noi Janeite siamo ben coscienti di questo potere sovversivo che scorre tra le righe dei suoi romanzi con la stessa gentilezza allegra ma inesorabile di un ruscello sotto un ponte ombreggiato… Basta leggere certe affermazioni di Elizabeth Bennet!)
L’articolo da lui scritto, Jane Austen la sovversiva, è apparso sul Messaggero.
Quello stesso giorno, Roberto Bertinetti è intervenuto in diretta insieme a Pietro Citati in una famosa e bella trasmissione radiofonica su Rai Radio Tre, Fahrenheit, dedicata al Bicentenario.
(i link agli articoli sono in fondo al post)
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Il segreto di Jane – Perché continuiamo ad amare Orgoglio e Pregiudizio (da La Repubblica)
La selezione dalla rassegna stampa dedicata al Bicentenario di Pride & Prejudice oggi torna a 20 giorni prima del glorioso anniversario, precisamente all’8 gennaio, quando il quotidiano La Repubblica pubblica un grande servizio dedicato a quest’opera e alla sua geniale Autrice: Il segreto di Jane – Perché continuiamo ad amare Orgoglio e Pregiudizio di Elena Stancanelli.
Prima di lasciarvi alla lettura, è bene precisare che l’articolo contiene una clamorosa svista e qualche imprecisione.
Speciale Bicentenario Orgoglio e Pregiudizio su Speechless n.3
Lo scorso 28 gennaio, esattamente una settimana fa, era quasi impossibile seguire l’incessante uscita di articoli dedicati al glorioso compleanno del giorno. Per il Bicentenario della pubblicazione di Pride & Prejudice non c’è stata testata, casa editrice o più semplicemente persona che non abbia in qualche modo voluto omaggiare la geniale scrittrice britannica Jane Austen che 200 anni fa regalò all’umanità uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi.
Da quel tripudio editoriale-giornalistico, comincio oggi ad estrarre qualche gemma.
Non posso che iniziare con Speechless, rivista trimestrale online gratuita che ha dedicato un intero speciale al Bicentenario.
Speechless rappresenta un ottimo esempio di come la rete e la tecnologia possano essere sfruttate al meglio per produrre una rivista di alta qualità senza mobilitare capitali finanziari ma semplicemente esaltando i talenti di tante persone, qua e là per l’Italia, a cominciare da quello della sua ideatrice, Alessandra Zengo.
Ho il grande onore e piacere di conoscere alcune delle persone che vi collaborano ed ogni volta per me è esaltante attendere la pubblicazione di un nuovo numero. Si tratta di quei piccoli geniali miracoli tutti italiani di cui possiamo solo andare fieri.
Nell’ultimo numero appena pubblicato, il 3, a partire da pagina 166 c’è questo imperdibile Speciale Jane Austen – Bicenenario Orgoglio e Pregiudizio 1813-2013 che vi consiglio vivamente.
Il segreto di Mr. Darcy in un articolo di Elvira Serra
Benedetta influenza! Cinque giorni a letto con l’influenza, infatti, hanno fatto scoprire ad Elvira Serra (giornalista di comprovata fede femminista che tiene il blog “La 27ma ora” sul sito del Corriere della Sera) il nostro amatissimo Orgoglio e Pregiudizio e, soprattutto, la figura ormai mitica di Mr. Darcy.
Ne è scaturito un articolo illuminante che provoca una vera e propria “ola” di tutte noi Janeite per la lucidità con cui viene spiegato, a beneficio di chi ancora non lo conosce, “che cos’è” per noi donne moderne questa categoria del pensiero, praticamente un vero archetipo sociale, “Mr. Darcy” (ma anche Elizabeth Bennet e, nel complesso, Orgoglio e Pregiudizio e Jane Austen in generale).
Anticipo che troverete un’opinione precisa sui tre Darcy dello schermo (Lawrence Olivier, Colin Firth e Matthew MacFadyen): non infervoratevi, si tratta, appunto, di un’opinione personale dell’autrice dell’articolo e, giustamente, su questo ognuna di noi ha un proprio favorito (personalmente, sono molto salomonica – o confusa da cotanto fascino? – perché fatico a fare a meno di uno qualsiasi di questi, ognuno rappresenta un punto di vista diverso su Darcy). In breve, il vostro favorito non è detto che coincida con il suo. De gustibus non disputandum est, dicevano i nostri saggi avi latini.
Premesso questo, non mi resta che dire: Grazie, Elvira!
Di seguito, le pagine dell’articolo uscito lo scorso 26 novembre sul Corriere della Sera (per le quali ringrazio nuovamente il sito zeroviolenzadonne.it che pubblica una rassegna stampa sempre puntuale e a tutto campo).
Una nuova casa editrice ispirata a Emma!
E’ tutta italiana, tutta digitale e tutta al femminile, la nuova casa editrice il cui nume tutelare è Jane Austen e la cui ispiratrice è Emma, protagonista dell’omonimo romanzo austeniano. Si chiama proprio Emma Books. E per il lancio di oggi permette di scaricare tale romanzo gratuitamente. Ecco come e di che cosa si tratta!
Un articolo che ho letto su AffariItaliani.it fornisce una dettagliata spiegazione, che riprendo per intero:
Il nome del marchio è evidentemente un omaggio a Emma Woodhouse (“Emma Woodhouse, bella, intelligente e ricca, casa accogliente e carattere portato alla felicità, univa in sé alcune delle vere benedizioni dell’esistenza, e aveva vissuto quasi ventun anni conoscendo ben pochi dispiaceri o contrarietà”), la protagonista di uno dei capolavori di Jane Austen, che non smette di essere il vero nume tutelare della grande ed eterna women’s fiction. Ma è anche un omaggio a tutte le Emma di oggi, di sempre e di… ovunque, visto che Emma si scrive Emma e si pronuncia Emma in ogni lingua del mondo. Per il lancio sarà possibile scaricare gratuitamente l’ebook “Emma” di Jane Austen, nella versione originale e in italiano.
La dichiarazione di intenti che si legge in apertura dell’articolo è molto entusiasmante: la nuova casa editrice di e-books intende offire:
riproposte di titoli fuori catalogo, classici della letteratura femminile, italiani e inglesi, in lingua originale o tradotti, e si prepara a esplorare il campo della saggistica, della non fiction e della varia e ad aprirsi a scrittori (maschi) capaci di parlare alle donne.
Da un altro articolo, su PianetaEbook.com, raccolgo qualche dettaglio editoriale in più sui tipi che saranno proposti:
Le categorie di partenza saranno 7, dalla narrativa al memoir alla manualistica, suddivise per colore e differenziate per taglia, come un abito da donna da cucire su misura: S per testi da un’ora media di lettura (a 1,99 €), M per testi da un giorno (2,99 €) L per tutti gli altri (4,99 €).
Emma Books.com E’ stata presentata a Matera oggi 29 settembre 2011 nell’ambito del Women’s Fiction Festival (quale cornice migliore per una tale casa editrice?).
Nel momento in cui pubblico il post, la pagina principale del sito nonché quella di Facebook sono ancora ferme sul cartello statico.
Ma su BookRepublic.it ci sono già le pagine per scaricare gratuitamente (solo per oggi!) i due e-book di Emma di Jane Austen:
– edizione in italiano
– edizione in inglese
– (Leggete le istruzioni contenute nelle due pagine)
Non ci resta che attendere l’avvio dell’attività a pieno regime per vedere in che modo le gentili Ladies che animano questa nuova avventura editoriale renderanno omaggio con il loro lavoro ad una delle scrittici più amate della “letteratura al femminile”.
In bocca al lupo, Emma Books!
Con Dear Aunt Jane come madrina e spirito-guida, per noi Janeite avide lettrici, attente alle “storie di donne”, si prospettano nuove esperienze di lettura!
Link utili:
– sito della casa editrice Emma Books
– articolo di Affari Italiani
– articolo di Pianeta E-book
– articolo del Corriere della Sera