Archivi categoria: recensioni film/serietv

Jane Austen va a Bollywood – e si diverte un mondo! Bride & Prejudice (Matrimoni & Pregiudizi)

Questa recensione era appena stata preparata quando dall’India sono arrivate alcune notizie che hanno colpito l’opinione pubblica. Ho atteso che le acque si calmassero, temendo che la leggerezza di questo post potesse stridere irrispettosamente con i drammi in corso.
Oggi, però, scelgo di pubblicarlo per provare a piantare il seme di un pensiero positivo che, pur nel suo piccolo, sia bene augurante per la condizione femminile in India e per il rapporto tra questo straordinario paese e il resto del mondo – due temi peraltro toccati anche dal film di cui stiamo per parlare.


Mai come in questo caso devo invitarvi a preparare il bollitore: per il tè di oggi andiamo in una delle patrie di questa bevanda magica, l’India. E attrezzatevi con molti generi di conforto per una visita lunga ma anche assai movimentata!…

Adoro la musica, soprattutto quando diventa un’esperienza diretta, come suonare, ballare, cantare. Ed ovviamente, adoro ogni forma d’arte che combini queste espressioni, come l’opera ed il musical, anche se non posso certo definirmi esperta. Mentre non conosco affatto il cinema indiano, per quanto non abbia tralasciato di guardarne qualche buon esempio.

bride-2526prejudice_2004_dvd_ita1

Perciò, quando questo Bride & Prejudice uscì nei nostri cinema nel dicembre del 2004 (con il titolo Matrimoni e Pregiudizi), annunciato come film occidentale, sì, ma in pieno stile Bollywood, quindi un musical in piena regola anche se secondo gli stilemi del cinema indiano, avrei dovuto precipitarmi a vederlo – il che non avvenne e lo persi irrimediabilmente, finché non riuscii a recuperarlo soltanto quando passò la prima volta in tv.
Fu una piccola rivelazione, una sorpresa entusiasmante e da allora non ho smesso di rimpiangere di non aver mai potuto vederlo sul grande schermo, immersa in un dolby-surround avvolgente.

Il titolo originale è già un programma: Bride & Prejudice gioca sulla somiglianza tra il Pride (Orgoglio) dell’originale austeniano e la parola Bride (Sposa).
Inevitabilmente, la traduzione perde questo rimando e forse sarebbe stato meglio lasciare il titolo in originale – anche perché, nel farci sorridere e prepararci subito a vedere qualcosa che ricordi il capolavoro di Jane Austen, inconsciamente cominciamo a cogliere lo spirito stesso di questo film: l’incontro e la mescolanza virtuosa di culture diverse, nonostante le difficoltà iniziali. Il che ci riconduce a piè pari dentro Pride & Prejudice

Siete pronti a immergervi in questo caleidoscopio di emozioni vorticose e contagiose, solo apparentemente leggero? Allacciate le cinture, dunque – anzi: a dire il vero, dovreste alzarvi dal divano e spostarlo per fare un po’ di spazio… Ah, attenti a non rovesciare il tè!

Continua a leggere

My name is LizzyS and I am LBD-addicted! Ovvero: Pride & Prejudice nella Rete con The Lizzie Bennet Diaries

lizzi_bennet_diaries_logo

Premessa – Questo è “l’invito” alla recensione che ho scritto nel bel mezzo della messa in onda di questa serie, nel mese di gennaio 2013, esattamente dopo la pausa natalizia, sulla soglia di Pemberley… A una settimana dalla fine della serie, qualche mese dopo, ho scritto una recensione conclusiva – e, se possibile, ancora più entusiasta. Diciamo: entusiasta in modo definitivo! In fondo al post, dunque, troverete il testo completo della recensione oggetto di questo post e il link anche alla recensione finale. Buona lettura!


Oggi, vi invito ad un tè mattutino specialissimo, nel salotto qui accanto, Old Friends & New Fancies, insieme alle mie care amiche LizzyGee (Gabriella) e LizzyP (Petra/Miss Claire), per raccontarvi la mia esperienza di entusiasta spettatrice della nuovissima, modernissima, azzeccatissima web series The Lizzie Bennet Diaries, che sto seguendo fedelmente ed appassionatamente da alcuni mesi.
Questo adattamento del romanzo di Jane Austen a quanto di più moderno ci sia, la Rete ed i Social Media, perfettamente riuscito e ormai diventato un fenomeno mondiale, dimostra alla grande quanto quest’opera sia attuale – no, meglio: travalichi i limiti del tempo e dello spazio e conservi tutta la sua forza ed il suo fascino persino nel mondo virtuale!
Praticamente, il miglior modo per omaggiare Pride & Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio) e la sua geniale Autrice, Jane Austen, in questo anno del Bicentenario.
[…Ma sul serio quest’opera ha 200 anni?… Noooo! Ma se è in pieno svolgimento proprio adesso, su YouTube!… 😉 ]

Venite, vi faccio strada.… Mie Lizzies, è permesso?…

Continua a leggere

You may only call me Mrs Darcy! Il finale alternativo di Pride & Prejudice 2005

pride_prejudice_2005_alternative_ending_ytRecentemente, in un gruppo di Facebook si è riacceso il dibattito su questo finale alternativo del film Pride & Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio) di Joe Wright, per Universal Pictures, 2005. Mi sono resa conto che non sempre gli spettatori italiani sono a conoscenza della sua esistenza e che, una volta visto, il giudizio è (manco a dirlo) assai controverso.
E poiché tra pochissimi giorni ci troveremo per iniziare a leggere insieme, in questa sala da tè, proprio Orgoglio e Pregiudizio, ho pensato di cominciare fin d’ora ad immergerci nelle riflessioni intorno a quest’opera eccelsa.
So bene che questa elucubrazione potrebbe generare una piccola tempesta di opinioni contrastanti nella mia tazza di tè ma ciò che desidero fare oggi è semplicemente dare voce alle mie elucubrazioni, come sempre, e condividerle con chiunque vorrà scambiare la propria.
Sì, perché, per quanto si possa discutere di questo finale – soggettivamente, secondo i propri gusti, o più oggettivamente, sulle sue qualità cinematografiche – c’è almeno una cosa che ritengo del tutto aderente allo spirito dell’appassionata vicenda della coppia d’oro del mondo austeniano…
Ma prima, per rinfrescare la memoria a chi già lo conosce e dare l’opportunità di vederlo a chi ancora non lo ha visto, guardiamoci questo finale alternativo.

Continua a leggere

(Ri)Scoprire Pride & Prejudice BBC 1980

pride_and_prejudice_bbc_1980Attenti a quei due (e alla mia premessa).
Gli adattamenti cinematografici o televisivi di Pride & Prejudice sono forse i derivati austeniani più visceralmente discussi: basta nominarne uno dei due  – sì, perché è sempre e solo di “quei due” che si parla – che anche il più rilassato tè delle cinque si trasforma in un’arena piena di forzuti e motivati gladiatori, ben divisi su due opposte fazioni.
Io sarei costretta ad abbandonare il campo, sorseggiando le ultime gocce del mio tè e scuotendo sconsolatamente la testa.
Potrò sembrare banalmente e comodamente salomonica ma tra lo sceneggiato BBC 1995 e il film Universal 2005 (di Joe Wright) – “quei due”, appunto – non riesco proprio a scegliere la versione che preferisco. Per il semplice motivo che “questa o quella per me pari sono”, non riesco a fare a meno di nessuna delle due. Ognuna soddisfa aspetti diversi che cerco in un adattamento del mio amato P&P.
Ma il punto è un altro: non riesco a capacitarmi dell’ombra che il loro fulgore getta sugli altri adattamenti – come sul fantasmagorico e persino un po’ strampalato film MGM di Robert Z. Leonard del 1940, con una super-coppia di attori come Lawrence Olivier e Greer Garson.
O come sullo sceneggiato BBC del 1980.

p-2526p_bbc_1980_cover01

Quanti tra coloro che stanno leggendo queste righe sono a conoscenza di questa versione? O ne hanno anche soltanto sentito parlare?

p-2526p_bbc_1980_cover02

Mentre scorrono i cartelli della sigla dello sceneggiato (immagini qui sopra), servitevi di molte tazze di tè, accomodatevi sulla poltrona più comoda e partiamo alla scoperta di un adattamento ingiustamente semi sconosciuto.

Continua a leggere

Sense and Sensibility (BBC, 2008)

senseandSensibility_2008In questi primi mesi dell’anno del bicentenario di Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento, ho rispolverato più volte questo sceneggiato realizzato dalla BBC nel 2008, che al momento è l’ultimo di una lunga serie di trasposizioni cinematografiche o televisive del primo romanzo pubblicato da Jane Austen. Paragonarlo al famoso e molto amato film del 1995, sceneggiato da Emma Thompson e diretto da Ang Lee, sarebbe un grosso errore – per quanto risulti difficile non farlo!

Chiacchierando con un’assidua e gradita ospite di questo salotto, Giuliana, mi sono resa conto di averne parlato soltanto in un breve trafiletto nella pagina dedicata alle Mie Visioni Austeniane. E così, oggi mi concedo una doverosa chiacchierata più approfondita su questo sceneggiato.
Sedetevi comodi e servitevi di tè e biscotti più volte… Lo sceneggiato dura tre puntate, per quasi tre ore, il mio post poco meno…!

Continua a leggere