Non vado per il sottile quando un derivato austeniano mi delude, soprattutto se si tratta di un’ottima occasione sprecata malamente.
Chi frequenta questa sala da tè sa che è già capitato, per di più con alcuni grandi successi come Pride and Prejudice and Zombies (Orgoglio e Pregiudizio e Zombie) o The Jane Austen Book Club (Il Club di Jane Austen) – il libro, non il film.
Nel primo caso, siamo ancora in attesa di un adattamento cinematografico: è stato annunciato più volte nel corso degli anni e ogni volta con un regista, uno sceneggiatore, degli attori diversi – tanto che ormai ho smesso di sperare che una versione per il grande schermo possa riscattare un’operazione editoriale molto discutibile.
Nel secondo caso, il film tratto dal romanzo nel 2007 ha effettivamente migliorato un libro con pochi pregi e molti difetti, nonostante le ottime intenzioni dichiarate dal titolo e alcuni sprazzi di originalità sparsi qua e là nelle pagine.
Con Austenland, il romanzo di Shannon Hale del 2007, mi sono sentita di nuovo in questa situazione imbarazzante.. di quelle che solo un’intera teiera fumante può aiutare ad affrontare.
L’occasione per parlare oggi di questo libro è l’uscita italiana del film che ne è stato tratto, che qui da noi ha un titolo diverso dall’originale, Alla ricerca di Jane.
(Detto tra noi, fatico a capire perché il titolo originale del film, identico a quello del libro, Austenland, perfettamente evocativo e, di conseguenza, parlante a tutti e non solo ai Janeite, sia stato mutato in un ben più scialbo, anonimo Alla ricerca di Jane. Misteri del marketing cinematografico italiano.)
Questa pellicola è stata presentata nientemeno che al Sundance Festival lo scorso 18 gennaio ed è uscito negli Stati Uniti il 16 agosto, e nel Regno Unito il 27 settembre. Tra i produttori figura Stephenie Meyers, proprio lei, la fortunatissima autrice della serie di Twilight. Il film si avvale della regia di Jerusha Hess e di un cast in cui spiccano la protagonista, Keri Russell, JJ Feild (indimenticabile Mr Tilney nel film Northanger Abbey ITV 2007) nei panni di uno pseudo Mr Darcy e Jane Seymour.
Le recensioni anglosassoni sono state molto controverse: Rotten Tomatoes lo ha stroncato, così pure Louise West, ex direttrice del Jane Austen’s House Museum. Mentre le prime recensioni italiane sono in gran parte positive. Sarà necessario andarselo a vedere per farsi un’idea indipendente.
Io potrò anche confrontarlo con il libro da cui è tratto. Sperando vivamente che, nel passaggio al grande schermo, ci guadagni: io e le altre due Lizzies lo abbiamo letto nel 2011 e ne siamo rimaste tutte molto deluse: più che un romanzo, ci è sembrata una fanfiction farraginosa, solo un abbozzo su cui sviluppare un libro più completo e originale. Un vero peccato, perché l’aspetto più azzeccato del libro è proprio la parodia del fanatismo austeniano e la sua commercializzazione, che avrebbe meritato un trattamento migliore.
– Per saperne di più sul romanzo, vi invito a leggere la recensione in forma di chiacchierata a tre nel salotto qui accanto Austenland di Shannon Hale: le Lizzies lo hanno letto per voi.
– Per saperne di più sul film, date un’occhiata al filmato promozionale italiano e la scheda su Movieplayer.it.
Ho visto il trailer e devo dire che mi ha lasciato un po’ di dubbi… Non so se il film riuscirà a piacermi…
Cara Lellaofthegreengables, confesso che anch’io ho molti dubbi, non solo a seguito della lettura del romanzo (il film potrebbe sempre “migliorarlo”…) o per quanto ho letto nelle recensioni ma soprattutto per ciò che vedono i miei occhi e sentono le mie orecchie.
Se ti capiterà di andare a vederlo, non esitare a passare da queste parti per farci sapere che ne pensi. A presto!
Io ero curiosa di vederlo, se non altro per farmi due risate… Purtroppo qui a Berlino è uscito il mese scorso, e ora è già fuori programma. Quello che non capisco, però, anche alla luce di “Lost in Austen” (che mi sono guardata interamente ieri sera), è perchè queste ammiratrici di P&P siano tutte così infervorate per Colin Firth. Mr. Darcy è tutt’altro! Se si tenesse conto di questa distanza tra il personaggio e l’attore (tra l’altro, secondo me, Matthew McFayden è più adatto a rappresentarlo…) forse questi “esperimenti” di fanfiction riuscirebbero meno banali, più precisi e in definitiva migliori!
Sono pienamente d’accordo!
Carissima Mara! Come ben sai, questa per me è una questione aperta. No, mi correggo, è un conto aperto con tutte le gentili signore che continuano a pensare a O&P come se fosse solo lo sceneggiato BBC 1995 e, soprattutto, si identificasse nella persona di Colin Firth “vestito alla Mr Darcy” – no, mi correggo nuovamente, svestito, con quella fin troppo famosa camicia bagnata post refrigerio nello stagno di Pemberley. Il pover’uomo ha anche recitato. E il ruolo è quello di Mr Darcy. Splendido antagonista di una meravigliosa eroina, Lizzy Bennet. Ma, appunto… Di cosa stiamo parlando?
Comincio a pensare che, nelle più remote lande del fanatismo austeniano, ci sia qualcuno che crede che Jane Austen sia Colin Firth. (chiedo umilmente scusa ad entrambi, s’intende)
Secondo me bisogna dimenticarsi tutto, Jane Austen, Mr Darcy e guardarselo solo come film comico, con una discreta ambientazione. A me il trailer non è dispiaciuto. Grazie per averlo messo a disposizione.
Sì, sono giunta anch’io a questa conclusione: Jane Austen, e lo stesso libro di S.Hale, è solo un pretesto per costruire un film comico molto leggero. Grazie a te, mia cara, come sempre!
Consiglio a tutti un’arguta recensione su “EveryEye.it” segnalatami oggi da Giuseppe Ierolli:
Alla ricerca di Jane – recensione
Grazie Lizzy, recensione chiarificatrice. Io sono fra le fan di Firth ma è una questione di gusti personali poichè anche il film con MacFayden mi è piaciuto molto. Si sa poi che nei film o nelle fiction il regista si prende anche delle libertà. I romanzi di Jane per fortuna sè resteranno sempre dei capolavori al di là della resa cinematografica più o meno felice. Se mi capiterà vedrò questo film giusto per curiosità 🙂
Ultima cosa off topic riguardo veridicità dei film. Io sono pure una fan dello spazio per cui ho visto Gravity. Qualcuno ha sollevato un polverone perchè non era scientificamente corretto. E’ vero ma bisognava semplicemente vederlo come un film fantascientifico non come un documentario e goderselo come tale 🙂
Surreale, a tratti piacevole, a volte patetico…
Direi una divertente parentesi da archiviare come uno dei tanti prodotti cinematografici di ispirazione austeniana, che purtroppo nn resterà negli annali….
Credo proprio che aspetterò il passaggio televisivo – che di certo non tarderà, grazie alla presa di coscienza “austeniana” delle reti generaliste.
Sì, sono d’accordo con voi, è una delle tante declinazioni del soggetto Jane Austen e come tale deve essere visto.
Mi spiace solo per il libro, che credo avesse ottimi presupposti, purtroppo realizzati un po’ superficialmente.
Premessa non ho letto il libro. Ma ho voluto vedere il film. Perché parla di Jane Austen…e poi c’è JJ Feild per cui ho un debole da quando l’ho visto in Northanger Abbey.
Il film a me è piaciuto. E’ stupidissimo, ma divertente.Non è un filmone, ma una commedia divertente e un po’ scemotta. La protagonista non è geniale, ma nemmeno malaccio( forse un po’ alla fine…) Purtroppo credo che il film mi sia piaciuto perché il personaggio maschile è adorabile e perfetto. Quando c’è lui in scena le scene mi prendevano proprio.Quindi essendo proprio JJ Feild devo essere troppo di parte. Mi ha fatto ridere comunque.
Come ho già dichiarato altrove nella blogosfera, darò a questo film una possibilità. Perché ha pur sempre a che fare con Jane Austen, perché c’è JJ Feild che è stato un ottimo Mr Tilney, perché si prende gioco delle impennate iper-fanatiche consumistiche di molti ammiratori persi nel fantastico mondo pseudo-austeniano.
SI lo so che è un po’ poco per vedere un film, ma JJ Field è perfetto come sempre ( secondo me lui in costume è fantastico sempre. L’ho anche visto in altri film, è adorabile <3). Alla fine è un film per ridere ( più che realmente romantico secondo me), anche un po’ becero. Ma lui tira davvero su il film. Poi alcune cose sono davvero divertenti… come il fatto che tanta gente vada pazza per le storie in costume e la vita da eroina ma che poi non sappiano realmente nulla di quello che succedeva all’epoca o che nemmeno legga realmente i libri. Alla fine tanta gente vedi questi romanzi come delle specie di harmony di altri tempi…( come tutte le protagoniste femminili del film, a parte la protagonista.) Peccato che il libro facesse così pena a sto punto, un’occasione sprecata!