Archivi autore: Silvia Ogier

Informazioni su Silvia Ogier

(Bologna, Italy) - Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.

Hold on to your bonnets: Mr. Darcy takes a Wife!

mrdarcy_takesawifeTenete ben stretti i vostri deliziosi cappellini e ben salde le vostre vezzose cuffiette, care Janeite, proprio come suggerisce il tema di questo tè delle cinque.
E restate ben salde sulle vostre sedie, poltroncine, divani, ottomane, sofà.
Attenzione alle vertigini improvvise e agli svenimenti.
Preparatevi a sussultare, trasalire, sospirare, trattenere il fiato, sbuffare, alzare le sopracciglia, distogliere lo sguardo, arrossire come mai prima d’ora.
Vedrete le ombre di Pemberley profanate non dall’arrivo della moglie di Mr. Darcy, la sua (e nostra) adorata Lizzy, ma dalla penna fantasiosa (e sto usando un eufemismo…) di Mrs. Linda Berdoll, scrittrice di una serie di sequel di Orgoglio e Pregiudizio.

All’inizio di quest’anno, tra febbraio e marzo, io e le mie due compagne di avventure spinoffiane Georgiana1792/Gabriella e MissClaire ci siamo avventurate in questa selva di ombre rosse in cui questa autrice ha trasformato Pemberley con tutto quanto contiene.
E ci siamo fatte delle grandi risate terapeutiche che ci hanno aiutato ad arrivare fino in fondo a questo libro un tantino eccessivo

Si tratta di Mr. Darcy takes a wife (Mr. Darcy prende moglie), un seguito – peraltro di grandissimo successo negli Stati Uniti e, in misura minore, nel Regno Unito – di Pride and Prejudice/Orgoglio e Pregiudizio.
Per il momento, mi limiterò a dirvi che qui l’autrice racconta senza mezzi termini la vita a due della super coppia austeniana a partire dal giorno stesso delle nozze, nel punto esatto in cui li lasciamo, cioè sulla carrozza che li trasporta verso la loro nuova vita.
E mi guardo bene dall’aggiungere altro… (uh, ho rovesciato il mio tè!!)

Se avete abbastanza coraggio da proseguire, vi invito a leggere di seguito la recensione. Ma, è bene precisarlo fin d’ora, questo non è un seguito di P&P ma un vero e proprio historical romance particolarmente osée che poco ha a che, con il capolavoro austeniano, ha in comune soltanto i nomi propri.

Continua a leggere

Ruth è tutte noi – Gruppo di Lettura Ruth di E. Gaskell. La recensione

Ruth_prima_cop-350x600Benvenute/i nella Veranda di Mrs Gaskell!
Questo post è dedicato alla recensione del romanzo Ruth, oggetto di un  Gruppo di Lettura su Anobii, conclusosi lo scorso 22/07/11. Per l’introduzione all’autrice, alla novità editoriale italiana, i commenti scritti durante lo svolgimento del GdL, che riportano le riflessioni emerse ad ogni tappa, vi invito a leggere il post Ruth di Elizabeth Gaskell – i commenti.

Se anche tu lo stai leggendo, lo hai già letto, prevedi di leggerlo, non esitare a consultarli o, ancora meglio, a lasciare il TUO commento qui o in uno degli altri post.

Ed ora, servitevi di tè e biscotti in quantità: Ruth richiede generi di conforto…

Che cosa aspettarsi da questo romanzo?
Chi ha già letto altre opere di questa autrice potrebbe essere portato a pensare a qualcosa che assomigli più al romanzo sociale North and South che ai romanzi più ricchi di commedia e ironia come Cranford, Wives and Daughters (Mogli e figlie) o Cousin Phillis (La cugina Phillis). Del resto, la data di pubblicazione (1853), tra Cranford e North and South, sembra indicare un cammino evolutivo.
In realtà, qui Elizabeth Gaskell sembra uscire dal tracciato perché siamo ben oltre il confine drammatico ma infine consolatorio di North and South.
Nell’edizione OUP che ho letto come testo a fronte di questa edizione italiana, Ruth è definito a novel-with-a-purpose with a vengeance, cioè un romanzo di denuncia ma con un intento vendicativo. Ecco com’è nato.

Continua a leggere

Jane Austen rosa sovversivo

«[…] Forse conservatrice sotto il profilo delle idee politiche, Jane Austen è una sovversiva  in letteratura. […] la figlia del parroco di Steventon ha ideato il romanzo moderno in forma di commedia. […] Sotto la superficie della “Comedy of Manners”, si scorgono però i segni evidenti di una tenace lotta dei diritti femminili che fa di Jane Austen “l’artista migliore tra le donne”, secondo Virginia Woolf.»

Così Roberto Bertinetti (curatore della nuova edizione Einaudi di Persuasione) in questo articolone a pagina 33 dell’inserto Domenica del Sole 24 Ore del 3 luglio 2011, in cui traccia un ritratto della forza gentile ma inesorabile, e soprattutto universale, di questa grande Donna e Scrittrice.
Buona lettura!

 – 

Note:
– Articolo tratto da Il Sole 24 Ore del 03/07/2011.
– Immagini dell’articolo tratte dalla rassegna stampa di www.zeroviolenzadonne.it

Nota Bene:
Nell’articolo, Seth Grahame-Smith viene indicato erroneamente come autore anche dei due libri successivi a Pride and Prejudice and Zombies, cioè il prequel Dawn of the Dreadfuls ed il sequel Dreadfully ever after che invece sono stati scritti (molto meglio del primo) da Steve Hockensmith (diamo a Cesare quel che è di Cesare!).

Le indagini di Jane Austen: lo spirito di Jane è tornato! (serie Barron, vol.4)

barron_jane_e_lo_spirito_del_maleLe mie esperienze di lettura dei romanzi di Stephanie Barron, della serie “Le indagini di Jane Austen”.
Quarta puntata: Lo Spirito del Male (vol.4).

Per il giudizio generale su questo tipo di lettura e le note sull’autrice Stephanie Barron, rimando alla puntata dedicata al La disgrazia di Lady Scargrave, vol.1.
Per le puntate precedenti: Il Mistero del Reverendo, vol.2Il Segreto del Medaglione, vol.3

Finendo il terzo volume, Il Segreto del Medaglione, ero rimasta un po’ perplessa: per quanto di ottima fattura sotto tanti aspetti, questi romanzi cominciavano, secondo me, a mostrare qualche piccola crepa. Mi sono resa conto che, alla lunga, l’ambientazione che spinge sempre un po’ troppo sul mystery mi stava stancando.
Così, aprendo questo quarto volume, non mi aspettavo ciò che ho trovato. E cioè l’abbandono del mystery e l’affermazione di una vena semplicemente gialla e l’esaltazione di una protagonista finalmente un po’ più realistica (per quanto ci è dato sapere).
A questo cambio di registro contribuisce efficacemente l’immersione totale di Jane, e di noi fortunati lettori, nell’ambiente familiare austeniano. Ma anche l’aver mandato un po’ in vacanza (mi correggo: in missione segreta) il fascinoso Gentleman Rogue (Furfante Gentiluomo) Lord Harold Trowbridge, la cui presenza carismatica potrebbe rubare la scena alla nostra beniamina.

Continua a leggere

Le indagini di Jane Austen… o di Lord Trowbridge? (serie Barron, vol.3)

barron_jane_e_il_segreto_del_medaglioneLe mie esperienze di lettura dei romanzi di Stephanie Barron, della serie “Le indagini di Jane Austen”. Terza puntata: Il segreto del Medaglione (vol.3).

Per il giudizio generale su questo tipo di lettura e le note sull’autrice Stephanie Barron, rimando alla puntata dedicata a La Disgrazia di Lady Scargrave, vol.1.
Per le puntate precedenti: Il Mistero del Reverendo, vol.2

Devo iniziare dicendo che questo terzo episodio mi è piaciuto di meno, anche alla luce della lettura del quarto (che mi ha appassionato decisamente di più). Nonostante la bravura di Stephanie Barron nel rimpastare i dettagli della vita e dei romanzi di Jane Austen, per di più senza alcuna pretesa di imitarne lo stile ma semmai di omaggiarlo, il romanzo mi è sembrato un po’ ripetitivo nell’insistere a voler immergere la nostra Jane in vicende dal sapore gotico.
Ma soprattutto, la presenza del Gentleman Rogue, il Furfante Gentiluomo, il bel tenebroso Lord Harold Trowbridge, comincia a farsi un po’ troppo ingombrante.
Ma come sempre, andiamo con ordine, in compagnia di una tazza di tè.

Continua a leggere