Ultima delle due puntate sulla mia esperienza di lettura dei fumetti che la famosa Marvel Comics sta dedicando alle opere di Jane Austen. Seconda puntata: Sense and Sensibility.
Per l’introduzione ai fumetti austeniani della Marvel, e per dare un’occhiata a Pride and Prejudice, vai al post Lizzy a fumetti sembra… Wonder Woman.
(NB: le immagini di questo post sono tratte dal sito della Marvel o di Comic Book Resources)
(NB 2: nel 2013, questo fumetto, insieme a quelli dedicati a Emma e Northanger Abbey, è stato pubblicato in edizione italiana da Panini Leggi)
Se sintetizzare e tradurre un qualsiasi romanzo in altro mezzo espressivo è impresa ardua, credo che questo sia particolarmente vero per Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento.
Concepito nella prima versione come romanzo epistolare, nella versione definitiva conserva molto della sua originaria natura, tant’è vero che molti avvenimenti importanti sono già accaduti nel passato e vegono lungamente narrati dai personaggi.
Inoltre, è un romanzo che mi permetto di definire “d’azione” perché in ogni pagina accade sempre qualcosa di determinante e la trama (e con essa, i personaggi) sono sempre in movimento, in ogni senso.
Incanalare questo fiume in piena è senza dubbio un’impresa ardua, come dimostrano il film del 1995, sceneggiato da Emma Thompson, e lo sceneggiato BBC del 2008, sceneggiato da Andrew Davies, che hanno dovuto compiere scelte drastiche nella consueta ed inevitabile opera di adattamento (taglio o modifica radicale di scene, cancellazione di personaggi, ecc.).
Trasformarlo in fumetto dev’essere stato altrettanto complicato per Nancy Butler, scrittrice esperta del mondo austeniano a cui Marvel ha affidato anche questo secondo adattamento, sulla scia del successo ottenuto con i 5 numeri di Pride and Prejudice pubblicati nel 2009.
N.B.: Aggiornamento luglio 2013: questo fumetto è stato tradotto in italiano da Panini. Per saperne di più, leggi il post di Jane Austen Society of Italy sui fumetti Marvel in edizione italiana, ed. Panini Comics.