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Il nome di Jane diventò pubblico una sola volta…

…nel corso della sua vita, su un libro che non fu scritto da lei ma da un’altra scrittrice.
Questa storia curiosa ma emblematica della vita di Jane Austen è poco conosciuta ed oggi mi piace ricordarla qui per sottolineare quanto grande fosse l’amore di Jane nei confronti della scrittura e delle donne scrittrici, in ogni momento della sua pur breve vita.
Sappiamo che Jane Austen pubblicò tutti i suoi romanzi in forma anonima. Ne ho già chiacchierato in questa sala da tè sottolineando come questo dipendesse, da un lato, dalla sua volontà e dal suo carattere certamente schivo di fronte alla notorietà ma anche, dall’altro, da un forte condizionamento sociale che all’epoca di fatto impediva alle donne di essere personaggi pubblici, di esporsi al di fuori della cerchia familiare e di conoscenze dirette, di sfuggire al controllo della società patriarcale e, ad esempio, firmare con il proprio nome un libro (e, più in generale, di decidere autonomamente della propria vita).

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By a Lady è l’unico indizio reperibile sul frontespizio del primo romanzo pubblicato, Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento). E i successivi romanzi faranno sempre riferimento a quelli che li precede con la formula By the author of. Eppure, il nome di Jane Austen fu stampato a chiare lettere su una pagina di un libro una volta sola, anche se si trattò del libro di qualcun’altra – ma illustre ed amiratissima.
Ed è di questo evento fondamentale nonché carico di significati e retroscena importanti che oggi vorrei chiacchierare in vostra compagnia.

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Così nacque “my own darling Child”, Pride and Prejudice

Frontespizio della prima edizione di Pride and Prejudice

Frontespizio della prima edizione di Pride and Prejudice

E – I want to tell you that I have got my own darling Child from London.
IT – Voglio dirti che ho avuto il mio adorato Bambino da Londra.

Jane scrive queste parole eloquenti a sua sorella Cassandra il 29 gennaio 1813.
Il giorno precedente, il 28 gennaio, era stato un altro sorprendente grande giorno, per Jane, che aveva visto un’altra delle sue creature venire la luce, dopo l’insperata pubblicazione e l’entusiasmante successo avuto poco più di un anno prima, nell’ottobre del 1811, da Sense & Sensibility (Ragione e Sentimento).
L’adorato Bambino è ovviamente Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio) e questa definizione ci racconta molto dell’amore speciale che Jane ebbe sempre per questa sua opera – non a caso, è quella più citata nelle  161 lettere sopravvissute alla damnatio memoriae della fedele Cassandra. Ma questo suo sottolineare l’età un po’ più adulta di Pride and Prejudice  rispetto al precedente Sense and Sensibility sembra quasi esprimere una sua consapevolezza di quanto la propria abilità di narratrice fosse maturata. Quasi come se ella sapesse bene che il lavoro di revisione sul primo era stata una splendida palestra per il secondo…

Ebbene: come le first impressions sono cresciute fino a diventare il suo romanzo forse più amato nel tempo e nello spazio da folle oceaniche di appassionati lettori compulsivi?
Come la nostra Jane ha vissuto i 14 mesi che la portarono dall’uscita del primo romanzo pubblicato, Sense & Sensibility  a quella del secondo, Pride and Prejudice?
La strada, in realtà, era iniziata molto tempo prima. E non era andata benissimo…

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