Lo scorso 14 luglio, il manoscritto di The Watsons, uno dei rarissimi manoscritti di opere austeniane (dei sei romanzi canonici, ad esempio, non esiste alcuna traccia) nonché l’unico ancora nelle mani di privati, è stato battuto all’asta da Sotheby’s, Londra, per quasi un milione di sterline.
Il prezzo finale è stato di 993.250 sterline, ma si partiva da una base d’asta di gran lunga più bassa, 200.000-300.000 – il che conferma quanto l’interesse per Jane Austen sia lungi dall’appannarsi.
Con immensa soddisfazione di tutti gli ammiratori della Zia, Janeite o accademici, il compratore è un’istituzione ben conosciuta al mondo austeniano, la Bodleian Library che cura il prezioso archivio digitale dei manoscritti di Jane Austen (The Jane Austen’s Fiction Manuscripts Digital Edition).
Ora, la speranza di ammirare pubblicamente questo documento è diventata certezza: il manoscritto non avrebbe potuto finire in mani migliori!
Archivi tag: I Watson
Lady Susan, I Watson, Sanditon: arriva l’edizione Newton Compton
Eccola qui, la copertina dell’edizione italiana delle tre creature più piccole di zia Jane, il romanzo epistolare Lady Susan ed i due romanzi incompiuti I Watsons e Sanditon.
Ho letto ieri la notizia e l’ho subito divulgata su Anobii, nella discussione sulle edizioni italiane dei romanzi di Jane Austen (In che edizione li avete? nel gruppo Jane Austen Bookworm Club) e non manco di pubblicarla anche qui perché credo che farà piacere a tutti coloro che da tempo desiderano leggere in traduzione italiana anche queste opere.
La casa editrice Newton Compton pubblicherà il 5 gennaio questo nuovo titolo all’interno di una nuova collana. Ecco come viene raccontata la nuova operazione editoriale:
[…] a meno di un pugno di euro, 40 opere di autori classici a soli € 4,90, tra cui tre capolavori di Fitzgerald e nuovi racconti di Jane Austen. […] la Newton Compton prosegue il suo impegno per la diffusione dei classici e promuove 40 opere accompagnate da introduzioni o premesse firmate da personalità di rilievo della cultura italiana, tra cui tre nuovi racconti [sic] di Jane Austen, tradotti da Daniela Paladini e con l’introduzione di Ornella De Zordo.
Per tutti i dettagli, rimando alla notizia pubblicata dalla stessa Newton Compton nonché alla pagina di approfondimento di questo nuovo titolo in uscita il 5 gennaio.
Nota 1: sono sempre infastidita quando noto che spesso, in italiano, questi tre lavori sono qualificati come “racconti”, perché non lo sono. Sono proprio dei romanzi, uno è epistolare (in forma di lettere) e gli altri due sono molto brevi perché semplicemente incompiuti. Non sono racconti!
Nota 2: da una veloce ricerca su Amazon, risulta che esisteva già presso la stessa casa editrice un’edizione (forse del 2009, almeno così riporta Amazon) con traduzione di Martina Rinaldi, ma uscita di catalogo quindi non più disponibile da tempo.
Nota 3: inoltre, risulta una traduzione italiana della casa editrice Carte Scoperte, ma anch’essa sembra fuori catalogo e quindi non è più disponibile.
Se avete ulteriori notizie in merito ad eventuali edizioni italiane di tutti i tre lavori, non esitate ad segnalarmele!