Per definire il personaggio di Lady Susan, protagonista dell’omonimo romanzo epistolare scritto da una giovane Jane Austen nel 1794-95 (e revisionato nel 1805), talvolta viene usata l’espressione dark lady, evidenziandone l’eccezionale statura di feroce arrivista, pronta a calpestare qualunque sentimento e qualunque persona (persino la propria figlia) pur di perseguire i propri obiettivi. Del resto, essere l’unica protagonista “cattiva” del microcosmo austeniano, nonché dell’unico romanzo epistolare, la rende già unica per natura.
Tuttavia, il suo spietato egoismo, per quanto ancora lontano dai raffinati e complessi ritratti delle altre eroine, è reso da Jane Austen così brillante e divertente da suscitare lo stesso entusiasmo.
Ricordo più di una conversazione con una vecchia amica di questa sala da tè, Valeria, in cui ci si stupiva, più che lamentarci, della mancanza di un adattamento cinematografico di questa opera. Una tale figura, un tale intreccio, non potevano non essere interessanti per un cineasta.
Finalmente, all’inizio del 2014 il regista americano Whit Stillman ha annunciato di voler dare forma alla propria ammirazione per questo romanzo epistolare e, nel corso del 2015, ha girato e prodotto il film Love & Friendship, uscito lo scorso 13 maggio negli Stati Uniti e il 27 maggio nel Regno Unito.
Perché Stillman ha cambiato il titolo scegliendo quello di un’opera giovanile dell’autrice?
Soprattutto, è riuscito a cogliere le tante, sottili sfumature di ironia che caratterizzano questo romanzo epistolare?
E qual è il suo rapporto con Jane Austen?
Lo scopriamo insieme a Petra Zari e Mara Barbuni di JASIT. Ma prima: la questione del cambio di titolo.
[In fondo al post, anche alcuni link utili per (ri)leggere il romanzo in italiano o in originale.]