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Romanzo di Jane Austen

Jane e le sue “creature”, dopo la parola fine (1)

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Il leggendario tavolino sul quale Jane Austen era solita scrivere, nella dining room di Chawton (Hampshire)

Per creature intendo, ovviamente, i personaggi che la fervida e brillantissima mente di Jane Austen ha partorito, regalando al mondo e all’eternità dei tipi psicologici e sociali di altissimo valore universale.

Dalla biografia pubblicata nel 1870 dal nipote James Edward Austen-Leigh, Memoir of Jane Austen (Ricordo di Jane Austen), e dalle lettere della stessa Jane sopravvissute al rogo censorio di Cassandra, oggi abbiamo molte notizie (per quanto non riusciremo mai a trovarle sufficienti!) sui fatti privati che hanno accompagnato la genesi delle sue opere letterarie.

La più curiosa e toccante per me è quella riguardante il rapporto tra Jane ed i romanzi che scriveva, ma soprattutto con i suoi personaggidei quali aveva immaginato la vita anche dopo le vicende narrate ai lettori. Si può dire che vivesse con i suoi personaggi, ogni giorno, dal momento in cui li creava con la sua penna: ne parlava alla sorella Cassandra, ai nipoti, a chiunque le facesse domande sui romanzi.

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Alle origini di tutti i derivati austeniani: Old Friends & New Fancies di S.G.Brinton

brinton_sybil__oldfriendsQuesto romanzo di Sybil G. Brinton prosegue le vicende di Pride and Prejudice/Orgoglio e Pregiudizio: scritto nel 1913 (sì, un secolo dopo la pubblicazione del romanzo a cui si ispira!) e pubblicato nel 1914, è considerato il primo derivato austeniano mai dato alle stampe nella storia dell’editoria. Un romanzo davvero degno di  essere considerato il fondatore del genere!

Al momento, è disponibile solo in inglese ma spero che qualche casa editrice vorrà presto cimentarsi nella sua traduzione perché merita davvero di essere letto anche dal vasto pubblico di Janeite di lingua italiana. [Il 26 set. 2013 è uscita la traduzione italiana, ed. Jo March Agenzia letteraria, vai al post]
I motivi di curiosità verso questo derivato da JA sono moltissimi e tutti ne giustificano ampiamente la lettura.
Innanzitutto, perché, secondo quanto la casa editrice Sourcebooks dichiara in copertina, questo è il primo derivato austeniano della storia: la data di prima pubblicazione, infatti, è il 1913 (un secolo esatto dopo P&P!). A buona ragione, dunque, lo possiamo ritenere antesignano e fondatore di un intero genere, divenuto oggi fenomeno editoriale assai prolifico.
In secondo luogo perché, essendo stato scritto in totale assenza di altri esempi simili, Sybil Brinton non ha avuto tempo né modo di essere influenzata dalla massa abnorme e sempre prolifica di derivati austeniani di ogni genere (letterario o cinematografico) e dalle loro libere interpretazioni, né dalle fan fiction. Insomma, in questa pioniera c’è proprio un grande amore per la materia austeniana pura e semplice, senza alterazioni.
Infine, perché sulla base portante di P&P vengono inseriti una quantità di personaggi tratti da tutti gli altri romanzi di JA, trasformando, dunque, questo romanzo in una vera e propria summa di tutta l’opera austeniana, quasi come se si trattasse di un omaggio alla scrittrice ed al suo microcosmo letterario.
(Questa recensione è stata pubblicata la prima volta sul blog Old Friends and New Fancies il 18 luglio 2011 e, in seguito, ripubblicata qui nella data della conclusione effettiva della lettura)
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La collezione austeniana di ITV

ITV (acronimo di Independent Television) è la più grande rete televisiva commerciale privata del Regno Unito ed è il migliore concorrente dell’inarrivabile BBC (la tv pubblica che tutti sogniamo). Anche ITV produce serie televisive di grande successo, come l’Ispettore Barnaby e Cadfael (nota del 2015: e, più recentemente, Downton Abbey). Ma, soprattutto, nel corso degli ultimi anni ha prodotto adattamenti televisivi dei romanzi di Jane Austen con risultati in alcuni casi eccellenti, spesso grazie alla collaborazione con professionisti di sicuro valore e ben collaudati come Sua Maestà Andrew Davies, l’ormai leggendario sceneggiatore di Pride and Prejudice della BBC del 1995, solo per fare un esempio.
La collezione comprende quattro adattamenti: Emma del 1996 + Northanger Abbey, Mansfield Park e Persuasion tutti del 2007. Proprio quell’anno, infatti, ITV fece un notevole sforzo produttivo e realizzò ed infine trasmise, tra marzo ed aprile, una vera e propria Jane Austen Season, il cui filmato pubblicitario è di per sé un piccolo capolavoro:

Testo della voce fuori campo:

EN – There is an honesty behind a glance, a meaning behind a touch, and faith cried with a tear. Lies behind a price, importance in a whim, and deceit sealed with a kiss. There is hope behind a gesture, value in a token. An unspoken love delivered with a smile
ITA – C’è un’onestà dietro uno sguardo, un significato dietro un tocco, e fede gridata in una lacrima. Bugie dietro un prezzo, importanza in un capriccio, e inganno suggellato con un bacio. C’è speranza dietro un gesto, valore in un pegno. Un amore taciuto rivelato da un sorriso.

Tutti questi adattamenti, mai arrivati sulle nostre reti televisive (tranne uno, e una volta soltanto, molto tempo fa), sono disponibili in DVD. Ecco di che cosa si tratta.

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I romanzi di Jane Austen come non li avete mai… sentiti

Questo è il regalino che mi sono concessa per queste festività natalizie: 1 cofanetto in cartone robusto, contenente ben 69 CD con custodia in cartoncino, per un totale di 83 ore di ascolto.
Si tratta dello scrigno che custodisce il tesoro di zia Jane: i suoi sei romanzi completi nonché Lady Susan ed i due incompleti (Sanditon e The Watsons), nella preziosissima edizione in versione audiolibro della casa editrice Naxos, Jane Austen, The complete novels.
I romanzi sono letti nell’originale inglese, in versione integrale, da tre ottime attrici britanniche che hanno compiuto questa impresa titanica: Juliet Stevenson (Mrs Elton in Emma, del 1996, ma anche la madre di Keira Knightley in Sognando Beckham del 1992) a cui vengono affidati 4 dei 6 romanzi (Sense and Sensibility, Emma, Mansfield Park, Northanger Abbey); Emilia Fox (l’indimenticabile Georgiana del Pride and Prejudice del 1995 targato BBC) che legge proprio il beneamato Pride and Prejudice; Anna Bentink (grande professionista della voce recitante per BBC Radio e Naxos), che legge Sanditon e The Watsons. Ad altri tre attori (Harriet Walter, Kim Hicks, Carol Boyd) è infine affidata la lettura del romanzo epistolare Lady Susan.
(In fondo al post, i link per ascoltare qualche brano in anteprima)

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