Se state programmando una vacanza nei luoghi austeniani, due mete non devono assolutamente mancare nel vostro itinerario.
La prima è la contea dello Hampshire (facilmente raggiungibile da Londra anche con il treno) perché vi trovate concentrata in poche decine di chilometri l’intera esistenza di Jane Austen: Steventon, il villaggio in cui è nata e cresciuta ed ha dimorato fino ai primi giorni del 1801 (quando, per decisione dei genitori, fu obbligata a trasferirsi a Bath); Chawton, dove Jane visse gli ultimi 8 intensissimi anni della sua vita nel cottage che oggi è il Jane Austen’s House Museum (e nel quale trovate il tavolino sul quale l’autrice ha rivisto o composto i sei romanzi canonici, pubblicandoli proprio in quegli anni); e Winchester, che vide Jane, ormai malatissima, trascorrere gli ultimi due mesi di vita, e la cui splendida cattedrale custodisce i suoi resti mortali in una tomba sempre affollata di visitatori. Link utili in fondo al post.
L’altra meta è proprio la capitale del Regno Unito, Londra, dove le tracce lasciate da Jane sono numerosissime e ancora oggi ben visibili.
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Ritrovato il frammento di un manoscritto di Jane Austen
Come reagireste se, aprendo un libro del 1870 – sì, una di quelle ammirate, desiderate e preziose prime edizioni – vi ritrovaste tra le mani un manoscritto di Jane Austen?
Sono sicura che non faticherete a immaginarvi la scena.
Siamo all’inizio di quest’anno, al Jane Austen’s House Museum di Chawton, l’amatissima dimora di Jane, e abbiamo davanti a noi una preziosa prima edizione del Memoir of Jane Austen (Ricordo di Jane Austen) – la “madre di tutte le biografie”, ovvero la raccolta dei ricordi familiari (soprattutto delle nipoti) che il nipote James Edward curò e pubblicò nel 1870, appunto.
I curatori della casa-museo l’hanno appena acquistata per la biblioteca ed ora la apriamo.
Ecco, davanti ai nostri occhi, prendere forma la sorpresa più stupefacente e incredibile: incollato a una lettera di James Edward, c’è un frammento dalla grafia inequivocabilmente inconfondibile…
Per sapere com’è andata e in che cosa consiste questo prezioso, miracoloso ritrovamento austeniano, vi propongo un tè molto speciale che ho servito nella drawing room della Jane Austen Society of Italy qualche settimana fa. Buona lettura!
Ritrovato il frammento
di un manoscritto di Jane Austen
di Silvia Ogier – pubblicato su jasit.it il 14/04/14
Jane Austen vale 10 sterline per la Banca d’Inghilterra. Dal 2017
Qualcuno di certo lo ricorderà. La scorsa estate, quella del Bicentenario di Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio), è stata caratterizzata non solo dal prosieguo dei festeggiamenti per il darling child austeniano ma anche da una rovente polemica a proposito di un piccolo pezzo di carta. Una banconota della Banca d’Inghilterra.
Tutto era nato da un annuncio, in aprile: la Banca aveva dichiarato che dal 2016, al posto di Elizabeth Fry, sulla banconota da 5 sterline ci sarebbe stato Sir Winston Churchill. Ma subito fu chiaro che, una volta sparita Mrs Fry, a parte la Regina Elisabetta II (la cui presenza è, ovviamente, scontata) non ci sarebbe più stata alcuna donna eminente sulle banconote inglesi. E qui nacque la polemica.
Pochi (ma intensi) mesi dopo, in luglio, ecco l’annuncio della Banca: dal 2017, sulla banconota da 10 sterline Darwin sarà sostituito niente meno che con Jane Austen.
Come si è arrivati a questa decisione? La polemica ha riguardato direttamente Jane Austen? E quale aspetto avrà la banconota?
Anticipando solo che no, il dibattito non ha affatto riguardato la nostra cara Zia Jane (lei, monumento eterno alla discrezione e all’ironia, non può essere oggetto di polemiche furenti e strumentali) ma, in generale, la presenza femminile sulle banconote di Sua Maestà, vi invito a prendere un tè nel salotto di JASIT, dove ho ricostruito brevemente la vicenda per poi soffermarmi sull’aspetto della banconota.
Il bellissimo omaggio della Banca d’Inghilterra al genio di Jane Austen, “la più perfetta” come la definì Virginia Woolf, sarà in circolazione dal 2017, un anno davvero significativo.
(Lo so: quell’anno non resisterò alla tentazione di precipitarmi in Inghilterra pur di avere il pretesto di andare in banca a cambiare i miei Euro in Sterline. E una volta che avrò tenuto tra le mani una siffatta banconota, in loco, scambiandola come se fosse la cosa più naturale di questo mondo nel corso dei miei acquisti, sarà impossibile staccarmene. La porterò a casa. La incornicerò. Ecco, adesso l’ho confessato pubblicamente.)
Jane Austen sulla banconota
da 10 sterline, dal 2017
di Silvia Ogier, su jasit.it
Buona lettura!
Novità editoriale – Jane Austen: i luoghi e gli amici di C.Hill, ed. Jo March, a cura di JASITdal 16 dicembre!
Il giorno del 238° compleanno di Jane Austen, il prossimo 16 dicembre, uscirà per Jo March Agenzia letteraria, nella preziosa collana Atlantide, un nuovo titolo, Jane Austen: i luoghi e gli amici di Constance Hill, una biografia in forma di diario di viaggio riccamente illustrata da Ellen G. Hill, sorella dell’autrice. Tradotto, introdotto e curato da JASIT.
Tutti i dettagli nel post di JASIT
(…Stavolta sono così direttamente coinvolta in questo gioiellino editoriale che mi è del tutto impossibile evitarvi un prossimo tè delle cinque con elucubrazioni a briglia sciolta sui retroscena della mia esperienza di lettrice, traduttrice di alcuni capitoli e redattrice dell’introduzione di questo libro – frutto gustosissimo di un lavoro di gruppo che è stato davvero un viaggio appassionante in Austenland. Come sempre, preparate i bollitori… e scarpe comode: si parte per Austenland. A presto!)
E’ nata la Jane Austen Society of Italy
Da quando ho deciso di condividere la mia dipendenza per Jane Austen in questa sala da tè virtuale, ho potuto rendermi conto di quanta fame e sete di informazioni e di condivisione ci sia in giro per il nostro meraviglioso (nonostante tutto..) paese, su questo argomento.
Ho imparato a conoscere tante e tanti Janeite attraverso i loro blog e siti, tutti animati da un entusiasmo pari al mio, ammirando l’espressione più compiuta di questo fermento, il famoso Club Sofà and Carpet di Jane Austen che ogni anno, grazie all’impegno entusiasta di Chiara e delle sue valide collaboratrici, ha il grande merito di raccogliere tanti Janeite in un evento originale, che risponde all’esigenza sempre più sentita di soddisfare la conoscenza di Jane Austen attraverso quella “leggerezza consistente” che lei stessa insegna nei suoi impareggiabili romanzi.
Nel gironzolare per la rete, offrendo e prendendo tè austeniani qua e là, chiacchierando e condividendo, mi sono accorta inoltre che la quantità di materiale ed informazioni in inglese è enorme e non sempre facilmente disponibile, anche per l’ostacolo linguistico. Il che suscita sempre qualche legittimo rammarico per chi non ha dimestichezza con la lingua madre di Jane Austen.
In breve, mi sono accorta che da più parti si sentiva il bisogno anche di “qualcosa” che raccogliesse tutte queste preziose informazioni e le rendesse facilmente disponibili, in italiano.
Lo stesso pensiero è balenato nella mente di alcune persone con le quali ormai da tempo intreccio conversazioni e tè delle cinque. Con quattro di esse, abbiamo pensato che fosse venuto il momento di creare questo “raccoglitore”, sul modello delle Jane Austen Societies straniere, ed in particolare di quella britannica, meno giocosa e più versata sul fronte divulgativo e di ricerca.
Per questo, lo scorso 28 gennaio (inevitabilmente, il giorno del Bicentenario di Pride and Prejudice) abbiamo preso coraggio e abbiamo inaugurato la Jane Austen Society of Italy.
Di seguito, potete leggere tutte le informazioni al riguardo.