L’inizio di Pride and Prejudice BBC 1995 è una vera dichiarazione d’intenti.
Il movimento e l’energia, infatti, sono gli elementi principali di questi primi minuti dello sceneggiato, in cui due cavalieri, Bingley e Darcy, galoppano a perdifiato sul vasto prato e si fermano solo per ammirare una splendida dimora in lontananza.
Lo scambio di battute ha il fiato corto, i cavalli stentano a restare fermi, i due uomini parlano brevemente e decidono in fretta, per ripartire con la stessa velocità di prima.
Ed è proprio in questo frangente che li vede una giovane, Elizabeth, che si è fermata come loro ad ammirare il paesaggio ma anche a osservare incuriosita i due cavalieri.
Ma nemmeno lei si ferma a lungo perché è nel bel mezzo di una delle sue proverbiali passeggiate, che ossigenano il suo suo corpo dinamico e il suo spirito, altrettanto vivace – vedete le braccia che ondeggiano allegramente, seguendo il suo passo baldanzoso?, e vedete la soddisfazione distesa sul suo volto?, e l’aria volitiva della sua persona e di questo suo essere perfettamente in sintonia con la natura intorno a lei?, e la camminata che diventa corsa, con tanto di salti, battimani e scalpiccio sul sentiero?
Questo, ladies and gentlemen, è solo l’attacco iniziale di questa sinfonia di vicende e personaggi, orchestrata magistralmente (e in modo davvero molto personale) da Sir Adnrew Davies, lo sceneggiatore che ha preso l’energia che scorre come un fiume sotterraneo tra le righe del romanzo di Jane Austen per usarla come tonica di questa serie tv indimenticabile, in cui i piccoli difetti (gli estimatori si rassegnino, nessuno è perfetto) si perdonano senza nemmeno pensarci.
Indipendentemente dalla mia opinione sui suoi pregi-e-difetti, sarò per sempre infinitamente grata a questo adattamento leggendario perché ha contribuito a riaccendere l’attenzione del grande pubblico verso Jane Austen, per di più rivelandone un aspetto – l’energia delle passioni – che per troppo tempo era stato ignorato poiché di preferiva relegare questi romanzi al ruolo di lettura edificante per signorine per bene o, peggio, di romanzo rosa.
Già trasmesso tanti anni fa dalla RAI (stagliuzzato qua e là e con un doppiaggio non sempre ammirevole) e poi lasciato nel dimenticatoio per poi metterlo a disposizione solo di qualche canale a pagamento, torna finalmente in chiaro, per la gioia di tutti noi, su laeffe a partire da domenica 21 luglio alle ore 22
Come da consolidata abitudine, ogni puntata viene replicata la domenica successiva alle 21, per poi essere seguita dal nuovo episodio.
Non perdete questa leccornia austeniana nel cuore dell’estate!
(a cui resto si aggiungerà la replica di Emma…)
Buona visione!
Per saperne di più
☞ La pagina di laeffe dedicata a Orgoglio e Pregiudizio
☞ La pagina di BBC dedicata a questo sceneggiato
☞ Recensione di Orgoglio e Pregiudizio BBC 1995 su questo blog alla pagina Film Austeniani
☞ Il ritorno di Emma in tv, con tutti i dettagli sulla replica di Emma BBC 2009 su laeffe a partire dal 16 agosto
Come vedere laeffe:
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☞ in diretta online, in streaming su
http://www.laeffe.tv/it_IT/home/live
Che bello!!!
Non lo avevo mai visto; l’impressione iniziale non è stata molto soddisfacente, sia Lizzie che Jane soffrono il -mio- paragone con le altre attrici che le hanno impersonate.
L’ingresso nella sala di Netherfielddi Lizzie tutta accaldata che attira gli occhi di tutti è stato malamente cambiato con l’incontro casuale in giardino con Darcy… certe licenze mi contrariano.
Devo riconoscere che Mr Colin Firth fa la sua figura mentre i begli occhi di Lizzie -mi dispiace- non trovano piena resa.
Però è bello poter vedere, conoscere, e criticare.
Ho visto lo sceneggiato su Sky la prima volta dieci anni fa e per me invece è stato subito amore. Ho acquistato l’edizione inglese e da allora ne sono una addicted. Sarà difficile sostituire Colin/Darcy con qualcun altro. A mio avviso le sorelle Bennet sono delle bellezze plausibili e non delle bellissime hollywoodiane. Se qualcuno andasse a Londra in questi giorni segnalo all’Open Air Theatre di Regents Park la versione teatrale di Pride and Prejudice, io purtroppo me la sono persa.
Raffaella
Magari potessi andarci! Sì, ho saputo di quella versione all’aperto e sarebbe bellissimo potervi assistere.
(siamo proprio simili, noi Janeite!, se ci innamoriamo di qualche adattamento, è davvero una droga – non dico qual è la mia, ultimamente, perché lo sapete tutti…)
Carissime, per me Lizzy è e sarà sempre e soltanto Elizabeth Garvie dello sceneggiato BBC del 1980. Perfetta. Praticamente, lei E’ Lizzy Bennet. Ogni Elizabeth, a suo confronto, ha qualche difettuccio.
Questa Elizabeth, ad esempio, mi ha sempre lasciata perplessa per la scelta, di certo concordata con sceneggiatore e regista, di essere più sarcastica e maliziosa e per niente ironica e sorridente.
E poi, non sopporto proprio il modo in cui viene resa Mrs Bennet. Questo doppiaggio italiano almeno evita i sopracuti della v.o.
In breve, non riesco ad avere per questo sceneggiato l’amore incondizionato che suscita in tutto il mondo dei Janeite.
Lo ammiro enormemente perché ha riacceso l’attenzione verso JA, ha stabilito un modo nuovo di affrontare gli adattamenti cinematografici dei suoi romanzi (avete mai visto quelli degli anni 80?), ma anche dei period drama in genere, ha posto l’accento sulla veridicità dell’ambientazione.
Ma ai miei occhi i difetti, o semplicemente lo cose che non mi piacciono, ci sono e non sono trascurabili – però, come dicevo nel post, glieli perdono facilmente.
Cara Sylvia sono pienamente d’accordo circa l’attrice che impersona Lizzy anche a me sembra troppo matura e poco rispondente all’originale ma devi ammettere che Colin-Darcy e’ praticamente perfetto 😉
Nulla da eccepire su Re Colin, con il suo Darcy ha decisamente creato il ruolo!
I misteri di Udolpho di Ann Radcliffe è disponibile on line. Io l’ho ordinato ed è stato appena spedito quindi esiste!!! Fino a poco tempo fa era fuori catalogo: l’argomento fu oggetto di una nostra vecchia chiacchierata. Non è un libro che cambia la vita ma si può leggere.
Per le miniserie: non riesco a seguire la tv inoltre gli orari sono scomodissimi. Ho visto alcuni spezzoni di O&P su youtube: Colin Firth è un ottimo attore. Ciao
Splendida notizia! Udolpho è tornato! Infatti, grazie alla tua segnalazione, ho visto questo librone fare bella mostra su IBS, perfettamente acquistabile in formato cartaceo:
http://www.ibs.it/code/9788817038515/radcliffe-ann-zzz99-papetti/misteri-di-udolpho.html
(ognuno poi lo acquisterà dove meglio crede). Grazie mille, carissima!
Mia cara, la replica di stasera 28/07 alle 21 può essere più comoda?
Spero riuscirai a vederlo, prima o poi: per l’importanza che ha nel mondo austeniano, questo sceneggiato è davvero imperdibile, a prescindere dal giudizio che se ne può dare. A presto!
Il libro è arrivato. L’ho iniziato questa sera. Lo stile è lentissimo ma la curiosità è alle stelle perché ha influenzato molti autori, come: Henry James, Dostoevskij, Mary Shelley, Daphne du Maurier, Jane Austen e tanti altri; è definito come “l’archetipo del romanzo gotico”. Le pag. sono 1025…mi consola il fatto che i margini non sono strettissimi…ho buone probabilità di terminarlo…ma quando lo finirò!!!!
Per la miniserie: mi sto organizzando per questa sera. Ciao
Hai tutta la mia solidarietà! Coraggio, scoprirai che le lunghissime ombre gotiche nascondono lampi di inaspettato divertimento… (uh, la geografia radcliffiana!)
Qui, il post in cui ne abbiamo parlato:
https://www.unteconjaneausten.com/2013/03/dallo-scaffale-di-jane-evelina-di-fanny.html
e qui il post dedicato alle avventure di Emily:
https://www.unteconjaneausten.com/2011/03/i-misteri-di-udolpho-alle-radici-del.html
Buonissima lettura!
E buona visione per stasera!
La prima volta che ho visto Orgoglio e Pregiudizio in tv, da ragazzina,(per cui mi sono interessata e appassionata a tutto quello che riguarda la nostra Jane)è stato il film del 1940 con sir Laurence Olivier e Greer Garson che ancora oggi nel mio immaginario restano i veri Lizzy e Darcy e che per molti aspetti restano ineguagliabili. Devo dire che anche a me la versione BBC del ’95 non entusiasma troppo per una generale stucchevolezza sia dei personaggi che dei dialoghi…ma tant’è…ci va bene pure questa versione, anche perchè così possiamo paragonare e criticare ogni scena da veri comari inglesi tanto care a Jane Austen.
Splendida visione, carissima Pina, di noi tutte come gentildonne di Meryton, impegnate in un chiacchiericcio appassionato sui vari adattamenti di questo amatissimo romanzo!
Ah, il film del 1940.. Ha un posto speciale anche nel mio cuore perché anch’io ho scoperto Jane Austen grazie a questo delizioso e strampalato film, infedelissimo ma irresistibile. (Ho consumato il DVD!)
Cipria e Merletti finalmente riapre del tutto rinnovato! Passa a trovarmi se ti va,
a presto e un abbraccio
Complimenti, cara Irene! Sono passata a fare un saluto di bentornata. A presto!
Salve a tutte voi fan di Jane Austen! Ho finito da poco di leggere “Mansfield Park” e mi piacerebbe tanto confrontare le mie opinioni sul romanzo con chi l’ha letto. Ho scritto qui http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.it/2013/08/recensione-mansfield-park-di-jane-austen.html cosa ne penso, se volete passate a dirmi la vostra, sono curiosa di sapere se qualcuna di voi ha dato al romanzo la stessa mia lettura.
Ieri sera nell’episodio n. 4 Darcy-Colin si è tuffato nel laghetto di Pemberley per darsi una rinfrescata e il sorrisetto di Lizzie si è increspato un po’ più del solito…
Peccato che lui sia sempre arrabbiato e furente mentre lei piatta e pesante. Ma voglio proprio vederli nel finale! e cmq ho dormito (e sognato) meglio!
Il Darcy di Colin mi piace molto quando viene colto nei momenti in cui le barriere di Darcy sono più basse, ad esempio mentre osserva Lizzy a Meryton e Netherfield, me lo immagino preda delle sue turbinose considerazioni tra ciò che egli pensa essere il suo dovere di casta e ciò che sente nascergli spontaneamente nel cuore. Nella prossima puntata ci saranno momenti molto belli, da questo punto di vista.
Sulla Lizzy di Jennifer Ehle posso solo dire che, come te, non riesco ad unirmi al coro unanime degli elogi. La trovo sempre troppo sarcastica e perennemente imbronciata, le manca totalmente l’allegra intelligenza della Lizzy originale. Ma ammetto di avere sempre in mente la perfettissima Lizzy di Elizabeth Garvie (BBC 1980), vera personificazione della brillante eroina di O&P.