Uno dei più grandi desideri che arde nel mio cuore di fedelissima Janeite è poter tenere tra le mani & leggere con i miei occhi uno dei manoscritti delle lettere di Jane Austen, un desiderio che presumo sia ampiamente condiviso da una folta schiera di Janeite. Per quanto mi riguarda, dubito fortemente che accadrà mai ma sognare non nuoce a nessuno tanto più che posso soddisfare la mia curiosità con un buon grado di appagamento grazie a internet perché online sono disponibili molti di questi manoscritti (sul sito della British Library e soprattutto della Morgan Library); inoltre, ho potuto accaparrarmi un delizioso, istruttivo facsimile di una sua lettera durante una mia visita alla casa-museo di Chawton – perfetto placebo per il mio inguaribile desiderio epistolare austeniano.
Dal 2020, tuttavia, un’edizione molto speciale dei romanzi di Jane Austen, edita da Chronicle Books, mi ha offerto una modalità nuova per compiere questo tipo di esperienza: non attraverso le lettere originali di Jane Austen ma attraverso le lettere delle sue creature letterarie contenute nei romanzi, realizzate con accuratezza secondo quanto avveniva all’epoca della Reggenza, ripiegate come si usava a quei tempi e inserite tra le pagine del libro nei punti esatti della vicenda in cui fanno la loro comparsa.
A inventare questa particolarissima e preziosa edizione dei romanzi corredata del facsimile di diciannove lettere è Barbara Heller, newyorkese, scenografa e sceneggiatrice, e soprattutto Janeite, che si è avvalsa di calligrafi e disegnatori. Finora, sono usciti proprio i miei due romanzi preferiti, Pride and Prejudice e Persuasion (e tra l’uno e l’altro, Little Women, di L. M. Alcott).
…Ci pensate? Tenere in mano la lettera-confessione di Mr. Darcy dopo la rovinosa dichiarazione a Hunsford; oppure la più bella lettera d’amore mai scritta, quella del Cap. Wentworth; o ancora l’implorazione allegramente sfacciata di Lydia Bennet affinché sua sorella, ormai divenuta Mrs Darcy, la aiuti; o la lettera con le spontanee acrobazie dialettiche di Mary Musgrove nell’informare la sorella Anne di molti fatti tra cui uno di assoluta importanza…
Ebbene, servitevi in abbondanza del vostro tè preferito e scopriamo questi scrigni preziosi! Questo primo tè è dedicato al darling child di tutti noi, Pride and Prejudice, il prossimo a Persuasion (dove non ci aspettano solo le lettere!…).
La copertina di Pride and Prejudice: The Complete Novel, with Nineteen Letters from the Characters’ Correspondence è già un piccolo gioiello in sé e per sé: lo sfondo riporta in caratteri dorati l’incipit della lettera di Mr. Darcy a Elizabeth scritta nella notte di tregenda dopo la disastrosa dichiarazione di Hunsford; sul lato del dorso, le piume di pavone dorate su sfondo blu ci riportano a un’altra leggendaria edizione di Orgoglio e pregiudizio, la cosiddetta Peacock Editon del 1894 sulla cui copertina campeggia un bellissimo pavone con una coda grande quanto l’intera copertina, un’illustrazione di Hugh Thompson. Lo stesso motivo è riportato in versione estesa anche all’interno, sulla seconda e terza di copertina.
Il libro contiene il testo integrale del romanzo insieme a diciannove lettere ricreate da calligrafi di professione su fogli di carta anticata e ripiegate a mano alla maniera del tempo. Ogni lettera è inserita tra le pagine nel punto esatto in cui appare nel romanzo, custodita in una busta di pergamina (carta glassine), quindi sottile e trasparente, che ne assicura la dovuta protezione.
Per dare credibilità alla riproduzione, i vari “autori” delle lettere sono stati assegnati a diversi calligrafi quindi ogni personaggio ha una sua propria “mano” che lo caratterizza. Ecco gli abbinamenti, che mi fa piacere indicare perché hanno eseguito uno splendido lavoro:
– Chavelli Tsui per Jane Bennet, Caroline Bingley
– Elinor A. Holland per Mrs. Gardiner
– Anna Pinto per Elizabeth Bennet, Lydia Bennet, Mr. Bennet, Cover Title
– Barry Morentz per Mr. Collins, Mr. Darcy, Mr. Gardiner
Molto azzeccata la scelta di far scrivere a Lydia l’annuncio del suo divertente “scherzo” sul retro di una pagina di modellini di abiti e cappelli tratti dalle due riviste di gran moda tra le signore dell’epoca, La Belle Assemblée e Ackermann’s Repository of Arts.
In Appendice, del resto, troviamo un’interessantissima parte Notes on the letters dedicata proprio a queste caratterizzazioni grafiche che fanno riferimento anche alle abitudini di scrittura della stessa Jane Austen nelle proprie lettere. Sempre nell’Appendice, il capitolo Elements of a letter descrive minuziosamente il modo in cui veniva redatta la lettera, dalla carta all’inchiostro, alla penna e al sigillo di cera.
Nell’Introduzione, invece, viene accuratamente raccontata la quotidianità della corrispondenza nell’epoca georgiana: dal modo di riempire il foglio (un’arte in cui Jane era un’impareggiabile maestra) per non usarne più di uno poiché l’affrancatura era a carico del destinatario ed era calcolata sul numero di fogli usati, un solo foglio doveva bastare ed essere utilizzato anche come busta; al funzionamento del sistema postale e delle famose carrozze usate dalla Royal Mail, anche avvalendosi di citazioni dai romanzi austeniani.
Proprio l’aspetto di ricerca e ricostruzione filologica, un lavoro durato tre anni come racconta Barbara Heller stessa sul proprio sito, è il valore aggiunto di questa operazione editoriale: pur sapendo che si tratta di oggetti prodotti oggi, è impossibile non essere incantati dall’accuratezza con cui queste lettere sono realizzate perché ci fanno toccare con mano, è proprio il caso di dirlo, un aspetto determinante delle vicende dei nostri beniamini.
Ed è molto emozionante mettersi nei panni della destinataria, trovare un posto dove sedersi con calma e rigirarsi tra le mani la lettera ben ripiegata, poi cominciare a svolgerla lentamente per non rovinarla, assaporando la sorpresa di leggerne le parole – certo, le conosciamo a memoria ma cosa importa?, adesso eccole apparire lentamente e dispiegarsi davanti ai nostri occhi in una veste nuova, ancora più coinvolgente perché ricreano l’atmosfera dell’attesa di Elizabeth nel conoscerne il contenuto. E una volta letta, cimentarsi con la più delicata delle ripiegature per conservarla come fosse appena arrivata…
Non credo di esagerare nel dire che questa edizione di Chronicle Books creata da Barbara Heller con un gruppo di eccellenti calligrafi ci offre davvero un’esperienza nuova e peculiare della lettura del romanzo austeniano perché, facendoci vivere materialmente il rito di apertura e lettura delle lettere, moltiplica, se possibile, l’emozione della narrazione coinvolgendo ancora di più le nostre capacità percettive.
Non posso che ringraziare di cuore Barbara Heller per aver realizzato il sogno ad occhi aperti di cui racconta sul suo sito – dove si vedeva ad un mercato delle pulci mentre scopriva per caso i manoscritti delle lettere dei personaggi austeniani – ed aver trovato il modo di condividerlo con i Janeite di tutto il mondo.
Questo Pride and Prejudice (proprio come Persuasion, che scopriremo nel prossimo tè delle cinque) è senza dubbio un gioiello editoriale perfetto per ogni Janeite (ancora più perfetto come regalo!) e non posso che consigliarlo vivamente.
SCHEDA DEL LIBRO
Pride and Prejudice
The Complete Novel, with Nineteen Letters from the Characters’ Correspondence, Written and Folded by Hand
a cura di Barbara Heller
Deluxe Edition
Copertina rigida, 240 pagine
15 settembre 2020
Chronicle Books
ISBN: 9781452184579
Nota: ho acquistato entrambi i libri su Amazon.it; la spedizione di P&P è gestita da Amazon.uk e la consegna non può avvenire a un punto di ritiro (ad es., Amazon Locker), inoltre nel prezzo che si paga online vegono calcolate e comprese anche le spese di dogana; Persuasion invece è spedito direttamente da Amazon.it.
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